Trasferta in terra cremonese per il Vega Mestre, atteso domani sera alle 21 dal match esterno sul parquet della Gilbertina Soresina per la 23° giornata di serie B Old Wild West. Non inganni l’ultimo posto in classifica dei lombardi, perché la gara nasconde molte insidie come ha già avuto modo di sottolineare coach Volpato nell’immediato post-partita con Crema. Serviranno lucidità ed intelligenza prima di tutto, doti che non difettano a Marco Bonesso, da due anni in biancorosso e uno dei giocatori maggiormente apprezzati dal pubblico, nonostante in questa stagione sia stato frenato da alcuni problemi fisici. Al giovane play classe ’99 abbiamo quindi dato la parola alla vigilia della trasferta a Soresina, partendo proprio dalla sua condizione fisica.

Nelle ultime settimane sembri essere tornato nel pieno della forma, ma in questo campionato hai dovuto fare i conti con qualche acciacco. Ci racconti gli ultimi mesi?

“Ad ottobre sono incappato in un piccolo infortunio muscolare all’addome. Purtroppo, in quel momento in molti non stavano al meglio, per cui ho voluto forzare il rientro per essere d’aiuto alla squadra. Ho accusato una ricaduta più grave dell’infortunio iniziale e quello che poteva essere un problema risolvibile in un paio di settimane, si è rivelato invece uno stop di un mese e mezzo. Quando sono rientrato la seconda volta ho dovuto fare i conti con una condizione fisica non più ottimale; ci ho messo un po’ per rimettermi al pari con i compagni ed in certe partite non ero pienamente me stesso. Fortunatamente, nelle ultime due settimane mi sento bene, reagisco come voglio in termini di esplosività e reattività”.

Al netto dei problemi fisici, coach Volpato dimostra di avere fiducia in te: in 16 presenze, dove non sempre eri al meglio, la media in campo è di oltre 14 minuti. Non male, al tuo primo campionato di serie B.

“È sicuramente un campionato di livello e grande intensità, anche per questo ho faticato maggiormente nel rimettermi alla pari una volta rientrato dall’infortunio. Sono però convinto di potermela giocare, di essere all’altezza della serie B e di poter crescere ancora. Fa piacere sentire la fiducia del coach e dei compagni di squadra, questo mi aiuta ad entrare bene in campo e quando parto con il piede giusto, tutto poi mi riesce più facile; penso si sia visto nelle ultime due sfide con Vicenza e Crema, quando io e miei compagni partiti dalla panchina siamo riusciti a tenere alta l’intensità, continuando ad allungare. Nel gruppo c’è grande sintonia e una concentrazione sempre alta, le partite si preparano molto bene e ciascuno di noi sa cosa fare”

Quasi parallelamente ai tuoi problemi fisici, pure la squadra ha affrontato una prima parte di stagione complicata dalla quale si è poi rialzata alla grande, facendo ora capolino addirittura in zona playoff. Come hai vissuto queste due fasi molto diverse una dall’altra?

“Per molti di noi la serie B era un contesto nuovo, altri l’avevano già vissuta ma bisognava arrivare ad essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda ed è normale che per raggiungere ciò ci voglia del tempo. La prima vittoria ci ha dato fiducia e ne sono arrivate altre garantendoci ora una posizione in classifica abbastanza tranquilla. Mancano poche partite per poter dire di aver raggiunto la salvezza in serie B, il traguardo per il quale eravamo partiti e che rappresenta per noi e l’ambiente un obiettivo fondamentale; prima centriamo queste vittorie che ci mancano, meglio è. Se poi dovessimo continuare a vincere e dovesse arrivare qualcosa in più, non ci tireremmo indietro”

Un passo in avanti importante verso la salvezza potrebbe giungere qualora domani si espugnasse Soresina, in un match comunque da prendere con le pinze nonostante l’ultimo posto dei lombardi.

“All’andata contro di loro centrammo la prima vittoria stagionale e, come detto, per noi rappresentò una svolta positiva. Loro sono in fondo alla classifica, è vero, ma non si sono certo arresi, anzi: sanno di avere tra le mani una delle ultime occasioni per centrare i playout. Sono due punti fondamentale per Soresina, tuttavia lo sono altrettanto per noi e dovremo dimostrarlo sul campo se vogliamo tornare a casa con il successo”.