Gemini Mestre 79

Luiss Roma 76 dts

GEMINI MESTRE: Giordano 5, Bizzotto ne, Maiga ne, Galmarini 9, Mazzucchelli 16, Porcu ne, Lo Biondo 7, Contento, Brambilla 2, Reggiani 14, Aromando 11, Rubbini 15. All.: Ferrari.

LUISS ROMA: Pugliatti 15, Rocchi, Bottelli 9, Villa, Fallucca 3, Pasqualin, Jovovic 6, Van Ounsem 15, Ferrara 4, Cucci 20, Salvioni 4. All.: Paccariè.

ARBITRI: Cosimo Schema, Riccardo Spinello.

NOTE: parziali 12-11, 38-32, 49-58, 70-70. Tiri liberi Gemini 27/31- Luiss 5/8, da 3 10/34 – 9/30, rimbalzi 45-41 uscito per falli Villa 2’19’’ fine quarto periodo.

Gemini, 2-0 e partita che resterà nella storia.

Mestre si porta a casa anche la seconda casalinga contro la Luiss al termine di una sfida memorabile che rimarrà stampata nel cuore di ogni tifoso biancorosso: chi era al Taliercio ha vissuto infatti emozioni indelebili con la Gemini capace di vincere una sfida trascinata al supplementare che ha vissuto di più profili, con Mestre convincente nei primi due quarti, sofferente ed in crisi nel terzo, orgogliosa nel recuperare nell’ultimo quarto ed infine straordinaria nel voler portarla a casa oltre ogni possibile scherzo del destino nel supplementare, lo stesso atteggiamento che servirà avere a Roma per vincere un’altra e chiudere la serie. Intanto però è giusto gustarsi questo successo, frutto della volontà e dell’orgoglio della dei ragazzi che hanno saputo gettarsi nel fango agonistico per difendere ogni pallone, una caparbietà che alla fine ha premiato una squadra ed un pubblico ancora una volta meraviglioso, e davvero peccato per chi non c’era.

Dopo la vittoria di gara1 coach Ferrari ripresenta lo stesso quintetto composto da Rubbini, Giordano, Brambilla, Lo Biondo e Galmarini, dall’altra parte invece Paccariè sceglie Van Ounsem al posto di Salvioni confermando nei 5 di partenza Bottelli e Villa come piccoli con Fallucca e Cucci. Mestre parte subito bene, la difesa offusca le idee ospiti e Brambilla, Lo Biondo – 2 stoppate per lui nel primo quarto – Giordano e Rubbini portano la Gemini sul 8-0. Paccariè chiede ai suoi di cercare i lunghi e Van Ounsem comincia a incidere prima da sotto e poi dall’arco con Mestre che si inceppa e chiude il periodo avanti di 1 solo punto. Nel secondo periodo Mestre trova in Reggiani la sponda ideale – 11 nel tempino – e ritenta la fuga. Mazzucchelli da 3 apre sblocca il periodo subito imitato da Lo Biondo, la Luiss per muovere il tabellone ha bisogno del tape in di Pugliatti ma la Gemini graffia ancora con Aromando dai liberi e con Rubbini in contropiede. La Luiss per trovare punti deve trovare tiri dalla media che arrivano con Pugliatti e Salvioni ma Mestre è on fire con Reggiani – tripla – e Mazzucchelli che fa 28-17 con 6’30’’ da giocare. Roma fatica, Ferrara trova due liberi che danno coraggio insieme ad un altro canestro da sotto ma Reggiani non ci sta mettendo due triple (34-21) che non riescono però a stordire la Luiss che giocando sui lunghi resta in corsa grazie a Salvioni e Ferrara, duo a cui si aggiunge la tripla di Bottelli con Mestre a segno solo con due liberi di Aromando, con un finale di quarto in cui Roma si avvicina sul -6, margine che dà la netta sensazione di non essere riusciti a raccogliere quanto seminato. Il sapore amarognolo per Mestre arriva infatti nel terzo quarto, Cucci apre subito da 3 mentre la Gemini si vede tiri sputati dal ferro, Van Ounsem schiaccia il -1 e poi firma, sempre da sotto, anche il sorpasso che apre una nuova partita. La Gemini traballa non trovando canestri mentre a Roma entra tutto a partire dalla bomba di Cucci. Galmarini con 4 punti consecutivi tiene su la baracca insieme ad un and one di Giordano ma l’inerzia è ospite con Pugliatti che punge dalla media e da 3, Jovovic trova a sua volta un and one che spinge la Luiss sul 49-58 con la Gemini che invece non mette anche buone scelte di tiro.

L’ultimo quarto si apre per Mestre tutto in salita, Jovovic trova un canestro da lontano con ospiti sul +12, la Gemini per trovare fiato consegna le chiavi a Mazzucchelli che mette due liberi e incita il Taliercio alla battaglia. Le gradinate rispondono presente e la guerriglia esplode da là a poco, Bottelli commette fallo in attacco e, sulla tripla stampata sul ferro da Mazzucchelli, Aromando strappa un rimbalzo che si traduce nella bomba di Reggiani con Mestre di nuovo in scia (54-61) e Luiss costretta a giocare in una bolgia. Pugliatti sbaglia in attacco e Rubbini dall’arco graffia ancora, Salvioni sbaglia e Rubbini inventa l’assist per Aromando fa 59-61 dopo un recupero di Lo Biondo. Paccariè ributta dentro Van Ounsem che però non segna, con Aromoando che dalla lunetta impatta la sfida con 5’47’’ alla sirena. Si spera che la Luiss soffra il colpo invece ancora Van Ounsem da 3 rimette avanti i suoi, la battaglia diventa guerra con difese impenetrabili, in questo clima Lo Biondo in azione personale mette il -1 con 4’ esatti alla sirena. La Luiss ci crede sempre, Cucci da 3 fa ancora male ma Roma è in bonus, Rubbini dai liberi fa 1 su 2 mentre con Taliercio che sospira. Dall’altra parte però anche Villa ne mette 1 solo sul fallo di Giodano (64-68 a 2’44’’). Roma fa ancora fallo e Mazzucchelli non perdona e sul ribaltamento Villa commette in attacco il suo quinto fallo. Aromando dalla sua mattonella cerca la bomba del sorpasso – e qui si vede il cuore – con Brambilla che strappa un altro rimbalzo in attacco che vale la tripla di Mazzucchelli sinonimo di 69-68 con 1’49’’ alla fine. Roma attacca, Galmarini recupera un pallone pesantissimo, Mazzucchelli da 3 ha la palla per chiudere il conto ma trova solo il ferro, sul rovesciamento ancora Galmarini mette una stoppata da cineteca con Mestre che va ad attaccare per chiudere il conto. La Luiss difende bene, Aromando sbaglia ma Mestre conquista un doppio possesso con Luiss costretta al fallo con Mazzucchelli che stavolta ne mette 1 solo. Con 14’’ la Luiss ha la palla per vincere, Cucci dalla media sbaglia il tiro ma Van Ounsem a rimbalzo sulla sirena impatta la sfida che va ai supplementari. Mazzata colossale per chiunque ma non per questa Gemini che con Aromando da 3 sposta subito gli equilibri. Mestre difende alla morte, Rubbini va in lunetta e sbaglia il primo, Ferrari – siparietto – coinvolge una bambina degli spalti a cui chiede se il secondo andrà dentro, lei dice sì e puntuale la palla fa ciuff (74-70). La Luiss non muore mai, Fallucca da 3 punge, Mestre sbaglia dall’arco con Aromando, Galmarini conquista un altro rimbalzo colossale, ancora Rubbini però trova solo il ferro. L’occasione persa potrebbe fare male ma ci pensa Brambilla a intercettare un passaggio e recuperare, dall’altra parte Galmarini prende fallo dopo un nuovo rimbalzo offensivo ma dai liberi ne mette uno solo. Cucci a 1’32’’ rimette la partita in equilibrio, Rubbini si conquista un fallo e va in lunetta: la bimba dice a coach Ferrari che li segnerà entrambi ed ha ragione. Fallucca spara la tripla del sorpasso ma sbaglia ma al rimbalzo vince la Luiss ed è Mazzucchelli costretto al fallo, Cucci ai liberi ne sbaglia uno ma la Luiss conquista il rimbalzo del secondo tiro, Pugliatti però poi gestisce male il possesso con 50’’ da giocare. Giusto il tempo perché la Gemini perda palla ma sul ribaltamento Rubbini costringe Salvioni ad uno sfondamento – il suo tiro è entrato – con Taliercio in affanno a capire cosa avrebbero fischiato gli arbitri, se fallo in attacco o possibile and one: rivisto è sfondamento netto, si resta sul +1. Ma c’è ancora tanto da raccontare perché in attacco Aromando cerca la tripla killer che però non arriva, a rimbalzo è bagarre, la Luiss cerca di scappare ma un tuffo di Brambilla alla Bob McAdoo – i più giovani vadano a vedere chi era – riporta al possesso a Mestre con Luiss costretta al fallo su Rubbini, con la bimba che dice ancora a Ferrari due volte si, 79-76 a 14’’. Nell’ultima azione la Luiss si affida a Cucci che cerca il contatto su Aromando ma fuori equilibrio la sua tripla non va a bersaglio, il Taliercio può fare festa.

E’ un altro grande passa avanti, ma per la finale ne manca ancora uno, quello più importante, bisogna fare di tutto per farlo arrivare già a Roma, intanto si può fare un mezzo sorriso.