Gemini Mestre 63
Liofilchem Roseto 85
GEMINI MESTRE: Giordano 13, Bizzotto 2, Maiga 4, Galmarini 9, Mazzucchelli 7, Porcu 2, Lo Biondo 9, Contento 2, Brambilla, Reggiani 3, Aromando 7, Rubbini 5. All.: Ferrari.
LIOFILCHEM ROSETO: Durante 10, Stankovic 2, Austikalnis 21, Dellosto 2, Guaiana 8, Buscicchio, Tsetserukou 9, Pastore 4, Tiberti 18, Sacchetti 6. All.: Gramenzi.
ARBITRI: Marzo e Schena.
NOTE: 18-23, 36-47, 49-71. Tiri liberi Gemini 14/23 – Liofilchem 18/26, da 3 3/16 – 9/25, rimbalzi 38-36.
Gemini, appuntamento a Cento.
Roseto corona al Taliercio la sua scalata verso la A2 imponendosi in una partita in cui la Gemini ha fatto vedere un grande avvio ma poi lentamente non è riuscita a contenere il team guidato da Gramenzi, capace prima di rientrare nel primo quarto e quindi di scappare via senza lasciare aperte le speranze di una Gemini generosa di rientrare. Decisivo l’avvio di terzo quarto in cui Mestre ha perso qualche possesso di troppo con Roseto brava a dare la spallata decisiva che ha archiviato la sfida promozione.
La cosa fondamentale adesso però è resettare in fretta. Mestre è arrivata grazie ai risultati a giocarsi la prima finale con Roseto, un traguardo raggiunto grazie alle 14 vittorie su 19 del girone di ritorno e dopo aver eliminato una corazzata come la T-Gema Montecatini ai quarti – i toscani avevano vinto la Coppa Italia ed erano accreditati come squadra pronta per la A2 – e quindi con un secco 3-0 la Luiss Roma.
Dalla consapevolezza di questi dati di lungo periodo e non dalla sconfitta con Roseto bisogna affrontare la sfida di domenica contro gli Herons per giocarsi il nuovo treno per la serie superiore.
Tornando a Gara3 Mestre contro Roseto parte benissimo, l’avvio è ricco di speranze, Giordano apre la sfida con un and one – anche se sbaglia il libero – e Rubbini da 3 allunga sul 5-0 che, grazie all’ottima difesa mestrina, Galmarini dalla media trasforma nel 7-0 dopo 2’07’’. Dellosto dà il primo segnale di vita ospite ma Mestre è in onda positiva e colpisce ancora con Galmarini prima da vicino e poi dalla media con tabellone che segna 11-2 a cavallo del 4’ minuto. Da là parte la scalata rosetana che, trascinata da Austikalnis ci mette un amen a rientrare con Gemini che davanti diventa imprecisa seppur costruendo buoni tiri. Roseto piazza così un parziale di 13-2 nel quale Austikalnis infila 2 bombe che aprono spazi per Tiberti che a sua volta colpisce con primo quarto che termina con Roseto avanti di 5 con Astikalnis che ha già 13 punti a referto con 3/5 da 3.
Nel secondo quarto la Gemini resta a contatto ma soffre gli scarichi a favore di Tiberti che punge da sotto insieme a Tsetserokou con ospiti che toccano il +10 dopo circa 3’. Giordano e Lo Biondo tengono la Gemini a contatto ma Roseto trova sempre lo spiraglio giusto per colpire con margine che si mantiene di fatto fino alla pausa lunga.
L’avvio di terzo quarto segna definitivamente il match con Gemini che non concretizza i primi possessi mentre Roseto veleggia con Durante e Sacchetti allontanandosi e arrivando sul +20 (41-61) a metà periodo, ancora grazie a 2 liberi di Austikalnis. Là la Gemini gira definitivamente pagina con partita che di fatto si trascina fino alla fine con coach Ferrari che nell’ultimo quarto ruota anche i giovani senza che la partita abbia più niente da dire con Roseto che meritatamente festeggia la serie A2.
Per la Gemini il sogno continua, a Cento comincia un’altra storia.