Fabo Herons Montecatini 70
Gemini Mestre 79 dts
FABO HERONS MONTECATINI: Benites 8,5 Rattazzi ne, Kupstas 8, Chiera 5, Aminti ne, Natali 9, Arrigoni 15, Dell’Uomo 7, Giannozzi, Sgobba 13, Paesano . All.: Barsotti.
GEMINI MESTRE: Giordano 10, Bizzotto ne, Maiga ne, Galmarini 8, Mazzucchelli 20, Porcu ne, Lo Biondo 6, Contento 11, Brambilla 4, Reggiani 6, Aromando 9, Rubbini 5. All.: Ferrari.
ARBITRI: Occhiuzzi e Tognazzo.
NOTE: parziali 16-15, 34-30, 49-51, 66-66. Tiri liberi Herons 14/25 – Gemini 27/34, da 3 10/27 – 6/24, rimbalzi 37-53. Usciti per falli Aromando e Arrigoni.
Gemini, solo lacrime di gioia.
Mestre torna in A2 dopo 37 anni e lo fa al termine di una partita che nemmeno il maestro dei registi thriller avrebbe potuto scrivere, una promozione arrivata dopo un supplementare di una partita in cui la Gemini ha quasi sempre inseguito, trascorsa sull’equilibrio e che gli Herons vincevano di 9 (63-54) a 4’51’’ dalla sirena grazie ad una bomba pescata da Dell’Uomo con un tiro forzato che sembrava spingere i toscani troppi lontano. Là a tutta la splendida curva biancorossa – in casa ci giochiamo noi cantavano all’inizio, ed era vero – ha subito il colpo, tutti chi vi scrive compreso. Ma non questo immenso gruppo che nel corso della stagione ha saputo sempre soffrire, superare le critiche, incassare i colpi per poi restituirli andando a vincere. Prima la Gemini ha raggiunto il supplementare fallendo con Mazzucchelli e Contento il tiro promozione e poi, grazie in particolare ad uno stoico capitan Mazzucchelli, l’ha portata a casa. Ma non è nemmeno giusto fare dei nomi in un gruppo in cui tutti hanno scritto la storia, tornare in A2 dopo 37 anni, spesso travolti dalle critiche, sentendosi dire che a questa squadra mancava sempre qualcosa, è stato fantastico, si è scritta una pagina indelebile del Basket Mestre che sì, signori è tornato nel basket che conta, quello dove in realtà non poteva più mancare. Coach Ferrari, oltre ai meriti sportivi, forse è stato soprattutto un grande psicologo che ha fatto capire ad ognuno dei suoi il proprio valore, chi conosce da vicino questi ragazzi non poteva avere dubbi, ma poi è sempre il campo l’unico a parlare. E stavolta ha detto Mestre. La Gemini che non aveva lo straniero, che non aveva il centro, che non aveva il talento che serviva ha spazzato via tutto lasciando l’infernale – per il caldo – palasport di Cento in lacrime, chi di gioia e chi per l’occasione persa.
Da quel -9 ha dato il colpo di reni e portato tutta una città al trionfo, più forte del destino, più forte dei dubbi, più forte delle percentuali che non volevano Mestre candidata promozione ai nastri di partenza dei playoff. E’ stato un capolavoro che finisce in A2, un traguardo che per essere raggiunto è costato anni di sacrifici, di testardaggine societaria, una volontà ed una tenacia nel perseguire l’obiettivo che non si può raccontare in poche righe ma che anche per questo vale ancora di più. Da una squadra rifondata nel 2009 da un gruppo di tifosi si è arrivati a toccare il cielo, se esistono i miracoli sportivi questo è uno di quelli, una scalata impensabile, un sogno che si è realizzato nel cuore di tutti coloro che hanno Mestre nel cuore e che anche illogicamente ci hanno sempre creduto.
In un momento come questo la cronaca del match conta relativamente, fatta di una partita giocata sui nervi fino al tiro spartiacque di Dell’Uomo a 4’51’’ a cui si è arrivati dopo tre quarti e mezzo di grande equilibrio, con Mestre spesso ad inseguire e incapace di graffiare da 3 con percentuali di 1/5 nel primo quarto e 2/11 a pausa lunga, con il solo Lo Biondo a segno da lontano. La Gemini arriva a metà sfida sotto di 4 ma con la consapevolezza di potersela giocare. Si teme che il terzo periodo possa essere quello decisivo invece si resta punto a punto, con Gemini che resiste e si presenta al via dell’ultimo tempino con 2 punti di vantaggio, 49-51.
I primi minuti del quarto decisivo sono drammatici per Mestre che subisce la forza degli Herons. Aromando fuori bersaglio e una palla persa segnano l’inizio di periodo mestrino mentre Arrigoni trova un and one che vale il sorpasso, Mazzucchelli forza senza successo un’entrata mentre Benites trova marcatissimo dalla media il +3 Montecatini. Rubbini dall’arco cerca subito il pareggio senza successo, Natali sbaglia da 3 e Mestre per muovere il tabellone trova un libero di capitan Mazzucchelli (54-52). Mestre domina al rimbalzo ma Arrigoni fa fruttare una carambola offensiva con 2 liberi che valgono il nuovo +4 toscano. Giordano si carica la squadra sulle spalle e dalla media accorcia, Paesano forza con successo da post basso. Giordano insiste senza successo con Herons che sul possesso successivo commettono fallo in attacco. Si resta appesi, con il fiato in gola, il tempo scivola via veloce, Mazzucchelli scarica la tripla ma è solo ferro, a rimbalzo Brambilla commette fallo con Mestre già in bonus e spedisce Benites ai liberi: 60-54 per gli Herons con 5’25’’ alla sirena. Mestre barcolla. Il possesso successivo si traduce in una palla persa, Montecatini risponde con la tripla di Dell’Uomo che sembra essere il colpo decisivo 63-54 frutto di un tiro forzato allo scadere dei 24’’. La Gemini però non molla, Contento sale in cattedra con la tripla del -6, l’illusione però dura poco perché ancora un libero di Dell’Uomo e un canestro in post basso di Sgobba ricompongono il +9 toscano dopo un tiro stavolta sbagliata di Contento. Mestre riparte in attacco ma perde palla, Giordano però fa un primo miracolo e su una palla recuperata trova un and one che si traduce nel 66-60 con 3’25’’ alla sirena. Montecatini trema sbagliando da 3, ancora Giordano graffia in entrata. Arrigoni sbaglia da 3, Mazzucchelli non segna ma Galmarini trova un rimbalzo offensivo che vale una stagione, ancora Giordano fa 66-64 con 1’39’’ da giocare. Gli Herons subiscono il colpo e fanno fallo in attacco, Mazzucchelli in entrata impatta il match con 1’15’’ da giocare. Mestre in difesa diventa un rebus per Montecatini che perde palla, Mazzucchelli da 3 trova solo il ferro e con 29’’ gli Herons perdono un altro possesso, il tiro partita spetta a Contento che sulla sirena però non la mette: supplementare e ansia.
I primi 2’ minuti di over time non producono nulla, Contento a 2’40’’ trova la tripla del sorpasso mestrino, Natali replica con un solo libero, ancora Mazzucchelli taglia la difesa toscana per il +4 Gemini con 1’40’’ alla fine. Gli Herons sull’attacco successivo si schiantano sulla difesa mestrina e ancora Mazzucchelli fa +6 a 1’14’’. Gli Herons crollano, altra palla persa e bomba ancora di Mazzucchelli che archivia partita e promozione: 67-76 con troppo poco da giocare. Montecatini ci prova ancora da 3 senza segnare, sempre Mazzucchelli dai liberi chiude il conto con Mestre che vola fino al +12, Chiera segna dall’arco ma ormai non conta più, la Gemini vince di 9 e torna in A2.
Grazie ragazzi, ora la Storia continua ma un gradino più su.