Dopo due partite alla guida del Vega Mestre, il bilancio in termini di risultati è al momento in parità per coach Piero Coen; soprattutto, però, l’arco delle due settimane di lavoro insieme alla squadra ci è parso adatto per ritornare ad intervistare l’allenatore dei Grifoni dopo il suo arrivo in biancorosso e per avere da lui, quindi, una prima idea di come abbia trovato la nuova realtà. Il tutto, a poche ore dall’importantissima sfida casalinga contro il Basket Giulianova (domenica 28, PalaVega ore 18:00), terza giornata della seconda fase del campionato di serie B Old Wild West.

Ben ritrovato coach Coen! Sono passati esattamente 17 giorni dal tuo arrivo a Mestre: quanto da te visto rispecchia le idee iniziali che ti eri fatto?

“Sapevo che sarei arrivato in una realtà con difficoltà da affrontare, altrimenti non sarei stato chiamato. Quali fossero potevo solo immaginarlo, ora invece in queste due settimane di lavoro mi sono calato appieno nella situazione, facendo mia la realtà dei fatti. E se siamo in una situazione complicata, il discorso non può essere solo tecnico, tattico o atletico, bensì investe un atteggiamento e una predisposizione a creare lo spirito giusto, atteggiamento e predisposizione che non ho visto. Questo è ancora più importante per un contesto come il nostro, con una squadra che deve salvarsi e che ha dovuto fare i conti anche con gli infortuni, ma senza lo spirito giusto non si viene fuori dalle difficoltà; se ne viene fuori solo con un atteggiamento migliore, un grande senso di responsabilità e di appartenenza. Insomma, con le qualità morali, qualità che dobbiamo tirare fuori”.

E per quanto riguarda il parquet, ci sono stati aspetti positivi e altri meno nelle due uscite con Civitanova e Jesi?

“Guardando i numeri si potrebbe dire che stiamo un po’ assestando la difesa, ma ci mancano comunque i rimbalzi, per cui dal punto di vista difensivo il lavoro fatto è solo a metà e per nulla portato a termine. In attacco siamo andati incontro a delle difficoltà, nell’ultima gara abbiamo sbagliato anche canestri facili e se poi fai certi errori c’è poco da raccontare. Offensivamente, dovremo cercare soluzioni diverse”.

Domenica contro Giulianova il Vega Mestre è atteso da un altro match determinante contro una formazione che precede la squadra di 4 lunghezze.

“I punti servono innanzitutto per tenere distante l’ultima posizione, se vogliamo essere davvero concreti. Se poi inizieremo a vincere si potrà pensare di agganciare chi sta davanti, ora non serve parlarne. L’idea è di scendere in campo con convinzione per vincere. Cosa mi aspetto? Dopo aver parlato con tutti in settimana, mettendo bene in evidenza certi aspetti, mi attendo che si cambi: voglio vedere sul parquet uno spirito diverso”.