A suon di ottime prestazioni è riuscito a convincere anche gli scettici riguardo la bontà del suo acquisto; lui è Dorde Malbasa, approdato in biancorosso questa estate per aumentare il tasso tecnico e di esperienza di una compagine che si affacciava sulla serie B da neopromossa. Sarà proprio il numero 9 del Vega Mestre (12.9 punti in oltre 25’ di media sul parquet) a presentare la sfida casalinga di domani contro il Tramarossa Vicenza per la 21° giornata di serie B Old Wild West (PalaVega, ore 18).

Arriva Vicenza, in un incrocio inedito in questa categoria tra le due squadre; in serie B, però, tu hai invece già avuto modo di affrontare il quintetto berico. Come lo presenteresti?

“Il Tramarossa è una formazione rodata, avendo tenuto molti giocatori del campionato scorso. Sono una squadra difficile, con qualità e peso sotto canestro; nel reparto lunghi possono vantare un giocatore completo come Corral, non a caso il miglior marcatore del nostro girone. Sarà molto importante contenerlo, senza tuttavia sottovalutare gli altri elementi”.

I punti in palio domani pesano per entrambe le contendenti, condividi?

“Senza dubbio, si tratta di una partita molto importante ai fini della classifica. Loro hanno incontrato alcune difficoltà e vogliono uscire dalla zona playout, noi dal canto nostro vogliamo centrare un successo che ci permetta di allontanarci quasi definitivamente dalla zona a rischio. Dovessimo vincere, infatti, saliremmo a +6 in graduatoria su di loro e potremmo tenere vive le speranze di conquistare qualcosa in più della salvezza, ben sapendo che si tratterebbe comunque di un ottimo traguardo. Inoltre, non ci dimentichiamo il ko del girone d’andata, che teniamo a riscattare”.

Dopo le sette sconfitte iniziali, siete riusciti a cambiare passo tenendo ora un ritmo da prime posizioni. Secondo te, cosa è stato determinante per svoltare?

“Serviva innanzitutto sbloccarsi mentalmente, uscire da un circolo vizioso in cui ci eravamo infilati. Poi a mio parere è stato decisivo l’arrivo di Castelli, perché il livello del gioco e degli allenamenti si è impennato: Riccardo è un giocatore intelligente, calatosi perfettamente nella nostra realtà. Domani non so se sarà della partita dopo il problema patito con San Vendemiano: non dovesse esserci, ciascuno di noi dovrà essere bravo a dare quel qualcosa in più per sopperire alle minori rotazioni”.

Oltre a Castelli, più recentemente avete accolto a campionato in corso Daniel Perez. Come procede il suo inserimento?

“Daniel possiede qualità che prima ci mancavano. In attacco vive di sfuriate e scorribande, crea spazi e possibilità anche per i compagni attaccando il ferro. Tutte caratteristiche di cui necessitavamo e che possono tornarci molto utili, a maggior ragione con il suo progressivo inserimento nel nostro sistema di gioco, facilitato ora dalle settimane di lavoro insieme”

Un bilancio definitivo lo si potrà dare solo a stagione conclusa, tuttavia per concludere l’intervista ti chiediamo una tua prima riflessione su questi mesi passati a Mestre.

“Al momento ho la sensazione di aver passato due stagioni qui, non solo pochi mesi. Una prima stagione decisamente non positiva, contraddistinta dalle sconfitte in serie e da una situazione critica. La seconda, invece, di ottimo livello, tanto quasi da far dimenticare la precedente. Credo sia stata brava la società nel dare fiducia a coach Volpato, tenendo il gruppo unito, perché da questa base ha avuto inizio la risalita. Non so come andrà alla fine e in che modo concluderemo il campionato, ma dovremo esser bravi a non abbandonare la strada intrapresa se vogliamo toglierci altre soddisfazioni”.