Rucker San Vendemiano  85

Gemini Mestre 66

RUCKER SAN VENDEMIANO: RUCKER: Zacchigna 6, Chiumenti 4, Laudoni 2, Oxilia 16, Glutidis 22, Vettori, Di Emidio 6, S. Perin 5, Dalla Cia ne, Cacace 20, Tomasin ne, Calbini 4. All.: Carrea.

GEMINI MESTRE: Smajlagic 13, Bocconcelli 7, Mazzucchelli 2, Pellicano 9, Zinato ne, M. Perin 2, Lenti 13, Caversazio 2, Sebastianelli 5, Aromando 13. All.: Ciocca.

ARBITRI: Fiore di Napoli e De Giorgio di Giarre (CT).

NOTE: parziali 19-16, 38-30, 62-47. Tiri liberi Rucker 7/9 – Gemini 15/18, da 3 12/28 – 7/20.

Continua il digiuno esterno della Gemini che nulla può contro una Rucker dai giri altissimi, capace di colpire dalla lunga nei primi due quarti – 8/18 dall’arco alla pausa lunga – e quindi di aprirsi spazi specie con Oxilia sotto canestro nella ripresa. Con Caversazio con problemi alla caviglia, ora probabilmente costretto allo stop forzato per non perderlo nella parte finale della stagione, con Aromando a sua volta bloccato da un fastidio alla caviglia ricavano nel finale della sfida con Jesi, la Gemini poco poteva contro una delle corazzate del girone, ottima dall’arco e proficua da sotto, l’atteggiamento mestrino di serata però fa ben sperare perché la squadra ha dimostrato voglia di lottare, determinazione difensiva, peccato che alla lunga Sanve abbia preso il largo con Mestre incapace di rientrare, con tiro dall’arco presente solo a spot e difesa con movimenti ancora da registrare. Ci voleva una partita perfetta per violare la Zoppas Arena e questa non è arrivata, lo spirito Gemini però è sembrato quello buono, sperando che quando Aromando e Smajlagic saranno completamente entrati negli schemi e la squadra stia finalmente bene fisicamente, questo gap si possa colmare.

Fino a metà del secondo quarto la Gemini se la gioca, una bomba di Sebastianelli impatta il 7-7 dopo 4’ con Sanve a segno dalla lunga con Di Emidio, poi 2 volte Cacace, Glutidis e Seba Perin incidono dall’arco con i padroni di casa capaci mettere 15 dei 19 punti di periodo da fuori. Mestre però risponde sempre presente giocando di squadra e finendo il periodo sotto di 3. Nel secondo quarto la Gemini mette anche il naso avanti, Pellicano dall’arco firma la nuova parità 19-19, ancora Cacace ed un ottimo Glutidis però castigano Mestre dalla lunga dopo che Caversazio, grazie ad una palla recuperata, avevo portato la Gemini sul 25-27 a cavallo di periodo. Nel finale di tempino Mestre tira un attimo il fiato e le è fatale, Oxilia da sotto mette il +5 per i locali che rientrano sul +8 negli spogliatoi con Gemini imprecisa nelle scelte offensive e capace di trovare punti solo con Lenti – un appoggio ed un libero – nella parte finale di quarto. L’avvio di terzo tempo vede Smajlagic salire in cattedra con due bombe consecutive, dall’altra parte però c’è un certo Glutidis e Mestre non rosicchia, con Sven on fire anzi gli arbitri gli fischiano un fallo in attacco su un suo tiro da 3, con Sanve che riparte e allunga appoggiandosi su Oxilia e di Emidio che dopo 4’ porta il vantaggio di casa in doppia cifra. Lentamente Mestre perde la Rucker perché i tiri dall’arco che servirebbero sbattono sul ferro, perché Oxilia e Chiumenti fanno sempre la cosa giusta al momento giusto sotto il canestro Gemini, con Rucker che scappa e finisce il periodo sul +15. Serve un miracolo ma non arriva, Oxilia incide mentre Mestre non riesce ad alzare il ritmo pur dimostrandosi sempre caparbia alla ricerca del miracolo. Oxilia fa 70-51 con 6’17’’ da giocare, una bomba di Bocconcelli – anche lui nella lista di quelli che possono e devono rientrare al top nella parte finale di stagione – mette Mestre sotto di 13 a 3’13’’ dalla sirena, è l’ultimo sussulto mestrino con sensazione finale di Rucker, al momento, fuori portata.

Con questo impegno e questo approccio però anche le trasferte dovrebbero cominciare a portare qualche sorriso.