GEMINI MESTRE 71
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 73 dts

GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 6, Pellicano 2, Conti 12, Zinato ne, Di Meco 2, Rossi 5, Bortolin 16, Bocconcelli 4, Caversazio 24, Sebastianelli, Sequani ne. All.: Ciocca.
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Gallo 3, Da Campo 2, Carnevale ne, Alessandrini 6, Trapani 11, Planezio 11, Gasparin 11, Procacci 4, Ponziani 19, Leonzio 6. All.: Calvani.
ARBITRI: Giordano di Gela e Giunta di Ragusa.
NOTE: parziali 23-24 – 41-39 – 49-58, 66-66. Tiri liberi Gemini 8/13 – Agribertocchi 8/11, da 3 9/23 – 7/28, rimbalzi 43-33.

Finisce dopo un overtime il sogno di Mestre di trascinare fino a gara5 la serie contro Orzinuovi, una serie che la Gemini sul piano sportivo avrebbe meritato di continuare fino alla bella ma che finisce al Taliercio con tanti rimpianti soprattutto per gli infortuni che hanno limitato Mazzucchelli e compagni nelle prime due partite, quelle che hanno dato il vantaggio ai bresciani e che Mestre ha dovuto giocare praticamente senza Bortolin (gara1) e Conti (gara2). Con la squadra al completo Mestre ha confermato di valere il team bresciano contro cui – cosa più unica che rara – ha dimostrato di giocarsela sempre alla pari come hanno certificato il doppio 66-66 con cui si sono concluse le sfide di venerdì e domenica, peccato solo che nel secondo caso il supplementare abbia ripetuto lo stesso punteggio – ancora 71-73 – ma stavolta per i bresciani.

Si parte con il Taliercio che rinnova il concetto che Mestre ha ritrovato la sua squadra, 1800 persone che dall’inizio alla fine incitano la squadra, anzi, il pubblico va anche oltre perché alla fine, con il tabellone che indica l’eliminazione, tutto il Taliercio continua giustamente a rendere omaggio ad un gruppo che ad agosto sembrava un’incognita e che invece è arrivato fino al 4 giugno spaventando quella che era definita da tutti la squadra più forte dei 4 gironi di B, anche qui la sfortuna di ritrovarseli difronte anche nel playoff va comunque accettata. Resta il rammarico per l’eliminazione ma anche l’emozione di una curva che applaude e abbraccia la sua squadra anche dopo il 3-1 con molti giocatori in lacrime, emozioni che resteranno nel tempo e per cui vale la pena vivere questo sport. 

Eppure Mestre in gara4 parte anche meglio di gara3, dopo un avvio in equilibrio infatti Mazzucchelli mette la bomba del 13-10, Planezio da sotto accorcia ma ancora un immenso Caversazio da 3 fa 16 -12, Procacci penetra per il nuovo -2 ospite che diventa parità dopo una palla persa mestrina. Da là la Gemini allunga, Conti, Mazzuccheli da 3 e ancora Conti spingono Mestre sul 23-16 a 1’33’ da fine quarto, Calvani allora chiama tempo e Mestre ha il torto di incepparsi. Due liberi di Alessandrini e due palle perse mestrine costano il rientro di Orzinuovi che finisce il periodo avanti di 1. Nel secondo quarto Trapani fa male alla Gemini, dopo un paio di minuti una sua bomba spinge Orzi sul 25-33, al solito però Mestre rientra sorretta da Caversazio, una bomba di Conti e 4 punti di Bortolin con Gemini di nuovo attaccata a 1’22 dalla pausa lunga (36-37). Leonzio muove il tabellone per gli ospiti ma Caversazio in entrata e Rossi dall’arco rimettono avanti Mestre che rientra negli spogliatori avanti di 2. 

Nel terzo quarto Orzinuovi sembra avere trovato le contromisure per scappare, Trapani, Gasparin e Ponziani graffiano per il 41-48 del 3’, ancora Ponziani e Da Campo in step back allungano il divario fino al 41-52 con 4’25’’ da giocare e con l’attacco mestrino inceppato. Conti suona allora la carica da 3, Pellicano la mette dalla media, Orzi risponde con Leonzio e Alessandrini con ospiti avanti di 10 con 1’56’’ alla fine, 2 liberi di Conti e altri 2 di Caversazio riavvicinano Mestre che comincia l’ultimo periodo sotto di 9. L’ultimo quarto comincia con Orzinuovi che tocca il suo massimo vantaggio dopo la bomba di Gallo (49-61) ma il cuore della Gemini non finisce mai. Di Meco da sotto, Caversazio con una bomba, Bocconcelli dalla media firmano un parziale di 7-0 che costringe Calvani a chiamare minuto, l’Agribertocchi però non ne esce bene commettendo fallo in attacco, un altro libero di Caversazio porta Mestre sul -4, Planezio trova un bomba ma ormai Mestre è impenetrabile, Caversazio mette altri 2 liberi e Bortolin in tape in fa 61-64 con cronometro che dice 3’ alla sirena. Le difese stringono, non si segna più fino a quando Caversazio di classe da post basso porta Mestre sul -1, Ponziani trova un altro canestro ma ancora un monumentale Caversazio sigla la parità 66-66 con 1’16’’ alla sirena. Da qua partono i rimpianti mestrini, perché sul ribaltamento Pellicano fa una rubata, Conti a campo aperto con 49’’ da giocare però trova solo il ferro soffocando il grido del Taliercio, Orzi dall’altra parte non è migliore e sbaglia, l’ultimo possesso per chiudere il conto è ancora mestrino ma Bortolin da post alto non trova la retina. Supplementare.

Gasparin e Procacci restano lucidi e mandano Orzi avanti di 4, Caversazio in entrata fa 68-70 con 2’34’’ da giocare, Bocconcelli recupera un gran pallone ma dall’arco non mette la tripla, dall’altra parte Ponziani sbaglia, Bortolin invece da sotto fa canestro con fallo a favore ma dalla lunetta non infila il possibile +1 mestrino quando mancano 49’’. Trapani ha ancora il tempo per commettere fallo in attacco, Bortolin subisce fallo sull’altro fronte ma la palla pesa e segna un solo libero con 22’’ da giocare. Leonzio allora trova il pertugio per entrare, Bortolin è costretto al fallo e Leonzio punisce Mestre dai liberi riportando i suoi avanti di 1: Mestre ha ancora un possesso per vincere, la Gemini si costruisce anche un buon tiro ma Bortolin stampa sul ferro il sogno di andare a gara5, a rimbalzo Caversazio fa fallo ma ormai la sfida è segnata, l’ultimo libero ospite va a segno solo per onore di tabellino.

La Gemini esce dalla corsa per l’A2 ma si porta a casa una stagione che è coincisa con una crescita esponenziale di società, squadra e pubblico che il Taliercio, con più di 8.000 presenze nelle 4 sfide playoff, ha certificato.

Fra Mestre e la sua squadra è nato un nuovo amore, si tratta solo di coltivarlo; con un pubblico così la serie A2 potrebbe diventare presto molto più concreta di quel sogno appena svanito.