Mestre cancella un mese di dubbi centrando un successo di spessore contro la Pontoni, una vittoria che ha il doppio valore di muovere la classifica e soprattutto ritrovare quel morale che si era pericolosamente indirizzato verso il trattino meno. Tante le buone notizie da registrare in casa Gemini, dai 23 punti e 10 assist di Petrucci, ai 22 di Drigo con 4/6 da 3 fino al 100% dai liberi che erano costati il successo settimana scorsa contro Bologna. Tutta la squadra ha comunque reagito ai 3 stop consecutivi, dimostrando una solidità difensiva importante che in particolare nell’ultimo periodo ha tenuto Monfalcone, team che arrivava al Palavega in piena salute dopo i successi contro Bergamo e San Vendemiano, con soli 4 punti nei primi 5’ del periodo decisivo.

Primo quarto con Mestre che parte con un quintetto inedito causa anche le non perfette condizioni di Ianuale che continua ad avere fastidi fisici. Ferraboschi sceglie Petrucci e Fazioli fra i piccoli, Drigo e Casagrande a sostegno di Bortolin sotto canestro. Un quintetto propenso al gioco offensivo che si presenta con due bombe consecutive firmate Fazioli e Petrucci, canestri che rispondono ai 2 punti dalla lunga di Naoni che aprono il match. La gara prosegue con botta e risposa fino a metà quarto con la Gemini che trova nel duo Petrucci – Bortolin punti e gioco, dall’altra parte la Pontoni trova in Naoni il terminale ideale, capace di segnare da lontano da canestro e mantenendo il match sull’equilibrio. Da sotto infatti domina Bortolin che termina il periodo con 3 stoppate limitando il potenziale di Rezzano e Medizza. A 3’41’’ la Pontoni mette il naso avanti (14-15) con il canestro dalla lunetta di Naoni – 2 falli per Fazioli e Dal Pos nel periodo – il finale di periodo dice però Gemini con Petrucci, Bortolin e una bomba di Drigo a chiudere il quarto. Il secondo tempo si apre con la schiacciata di Bortolin che segna il massimo vantaggio Gemini (23-15), lentamente però la Pontoni risale trovando i punti da 3 di Scutieri e 4 consecutivi di Medizza da sotto che sfruttano gli errori dalla media di Pinton e Petrucci, punti che rimettono la sfida sul punto a punto. Scutiero risponde da 3 al canestro in avvicinamento di Stepanovic per il 25-25, prologo al botta e risposta fra Petrucci e Rezzano che con due canestri a testa tengono in equilibrio la sfida, con Monfalcone che resta aggrappata. Casagrande dall’arco segna il nuovo minibreak (36-31), ma subito la Pontoni replica con il solito Rezzano e Prandin dalla media, rimonta ospite che si completa con il contropiede dello stesso Prandin che rimette davanti gli ospiti: un canestro sulla sirena di Fazioli dopo due rimbalzi offensivi della Gemini chiude il secondo quarto con Mestre che a referto fa registrare gli 11 di Petrucci mentre dall’altra parte Monfalcone ha Prandin e Naoni con 10.

Terzo quarto che si apre con la bomba di Petrucci, Monfalcone però è sempre viva e rosicchia subito il margine andando ad impattare con il solito Naoni e Mazic da 3 il margine di distacco (45-45). Drigo da 3 e Casagrande dalla media riportano la Gemini sul +5, Medizza da sotto accorcia ma ancora Drigo sempre da 3 mette Mestre sul +6, margine che si mantiene inalterato con i canestri di Bortolin e Prandin sui due fronti. Ancora Petrucci dai liberi a 2’53’’ segna il nuovo +8 con Monfalcone che fatica a trovare la strada del canestro tanto che in chiusura di periodo Dal Pos con un canestro in acrobazia mette Mestre per la prima volta avanti in doppia cifra. Nel quarto periodo la Gemini fa vedere le cose più belle, coniugando intensità difensiva con determinazione offensiva. Petrucci apre il periodo andando a prendersi in entrata il fallo che vale i 2 liberi del 67-55, ancora lui recupera un pallone in difesa costringendo Bacchin all’antisportivo che spinge Mestre sul 71-57. Da là c’è solo la Gemini perché Monfalcone non trova più la strada della retina mentre Mestre si scatena con il solito Petrucci e, a ruota Dal Pos e Drigo: proprio quest’ultimo a conclude un contropiede con la schiacciata liberatoria che fa esplodere il Palavega per il +20 (79-59), due punti che danno la sensazione di cancellare un periodo difficile e regalare la vittoria con solo metà quarto ancora da giocare. Gli ultimi minuti infatti sono solo accademia con Mestre avanti anche di 25, ora si tratta di non perdere la strada imboccata.