JUVI FERRARONI CREMONA 73
GEMINI MESTRE 61

JUVI FERRARONI CREMONA: De Martin ne, Milovanovikj 7, Bona 26, Nasello 17, Tonello ne, Fumagalli 3, Vacchelli, Giulietti 7, Sipala 3, Preti 5, Gobbato 5. All.: Crotti.
GEMINI MESTRE: Petrucci 14, Dal Pos 2, Casagrande 9, Drigo, Bobbo 2, Ianuale 5, Pinton, Bortolin 11, Stepanovic 11, Bettiolo ne, Marini ne, Fazioli 7. All.: Ferraboschi.
ARBITRI: Foschini di Ravenna e Di Mauro di Bologna.
NOTE: parziali 13-19, 33-26, 47-43. Tiri liberi Ferraroni 11/25 Gemini 10/14, da 3 6/32, 7/31, rimbalzi 53/39.

Con Drigo sempre fermo ai box e con Bortolin tolto di mezzo dai fischi arbitrali – 3 falli in attacco chiamati al centro italoargentino che ha potuto giocare poco più di 18 minuti – la Gemini non riesce a superare lo scoglio Cremona, squadra contro la quale serviva una partita da squadra tirata a lucido per mettere altri 2 punti in classifica. Obiettivo mancato dalla squadra di Ferraboschi anche perché a Cremona anche i piccoli non hanno vissuto una serata brillante, con il tiro da 3 che ha latitato e con la difesa dei padroni di casa – la migliore del campionato – che ha vinto il proprio confronto contro i grifoni. Un successo maturato nelle pieghe del match con Gemini mai capace di centrare l’aggancio nel secondo e terzo quarto, quando è mancato pochissimo per raggiungere un pareggio che forse avrebbe spalancato le porte verso un finale diverso. Pesantissima poi l’interpretazione arbitrale che ha tolto dal campo Bortolin con quinto fallo fischiato in attacco dopo una bomba messa a segno da Petrucci con ancora più di 5’ da giocare e con Mestre sotto di 5. In questa giornata opaca la buona notizia è l’ottima prova di Stepanovic che sta dimostrando di essere qualcosa in più di un giovane promettente, capace di uscire dal parquet con 5 rimbalzi, 1 stoppata e 11 punti frutto di un 2/2 da 3, un tiro da sotto andato a segno ed un 3/4 dai liberi.

Tornando alla sfida resta da raccontare dell’appuntamento infrasettimanale per la Gemini che, dopo il successo contro Jesolo centrato domenica al Palavega, tornava in campo a Cremona per aprire i cinque giorni di fuoco coincisi con la trasferta sul campo della Ju.vi. Ferraroni – 2 punti della Gemini e terzo posto in classifica – e con l’impegno casalingo di domenica quando al Palavega arriverà Cividale.

A Cremona primo quarto con Gemini capace di essere concreta proprio sul pezzo forte locale ovvero la difesa; la Juvi parte bene, dopo aver subito il canestro di Bortolin che apre il match infatti la squadra di casa infila un 7-0 chiusa dalla bomba di Fumagalli, la Gemini però replica immediatamente con Petrucci dall’arco riavvicina immediatamente i biancorossi che dopo essere stati sempre sotto a metà quarto centrano il sorpasso con la bomba di Ianuale che rimette avanti la Gemini (11-12). E’ il momento migliore per Mestre che approfitta di alcuni tiri imprecisi dei locali e infila un fallo e vale con Bortolin nonché un recupero di Petrucci che spalanca il contropiede di Fazioli per il +6 Gemini (11-17), con quarto che si conclude con i canestri di Giulietti e Petrucci. Nel secono quarto la musica cambia perché la Gemini non trova più la retina locale, soffrendo la difesa dei padroni di casa che lentamente rientrano dato che dall’arco Mestre non è in serata. Bona invece dall’altra parte sale in cattedra fra i suoi trascinandoli con 5 punti in apertura di periodo con Juvi che trova il sorpasso proprio con un tiro da 3 della guardia locale (20-19), Mestre soffre anche perché vengono fischiati a Bortolin due falli in attacco consecutivi che lo portano alla terza penalità quando mancano 5’20’’ alla chiusura del periodo. Ferraboschi lo richiama in panchina e al suo posto entra un acciaccato Stepanovic – problemi alla caviglia anche nei giorni scorsi – che però fa la sua parte. Dopo che Gobbato e Fumagalli allungano per i loro portando Cremona sul 24-19, Fazioli trova la bomba che equivale ai primi punti del secondo quarto mestrino ed è poi Stepanovic a segnare il libero e la bomba del momentaneo 26-26 con 2’30’’ da giocare nel quarto.

L’ultima frazione di periodo è però ancora firmata da Bona che trova una bomba ed un appoggio al limite dei 24’’, vanificando la buona difesa Gemini che soffre un altro parziale di 7-0 con Mestre che rientra altrettanti punti da recuperare negli spogliatoi. Si ritorna sul parquet con Mestre che ripresenta Bortolin in quintetto, il periodo si apre con un antisportivo a Ianuale ed un tecnico a Gobbato che non producono punti dai liberi perché sia Petrucci (0/1) che la guardia locale sbagliano (0/2). Così i primi punti del periodo arrivano da Casagrande in penetrazione, Nasello risponde per i suoi con Cremona che mantiene il margine anche se la Gemini ha un sussulto trovando un minibreak fatto dai canestri di Fazioli, Petrucci e Ianuale che fanno registrare il 39-38. In quel frangente la Gemini ha il torto di sprecare due possessi per firmare il sorpasso, invece è Boni a pescare una bomba che vale il nuovo +4 con Mestre che poi fallisce con Petrucci il tiro sull’altro fronte e viene punita dalla bomba davvero fortunosa – triplo rimbalzo sul ferro – di Milovanovikj che vale il nuovo +6 accorciato dal canestro di Stepa in chiusura di quarto. L’ultimo periodo fa capire che ci sarà da soffrire per tutti, Stepa resta in campo e Petrucci segna il libero del momentaneo -5, margine che regge fino a metà periodo con difese che lasciano poco spazio e con Mestre che si appoggia a Stepa che un tiro da 3 e due liberi tengono la Gemini in scia (54-49 a 6’00 dalla sirena). Ferraboschi ripropone Bortolin con 4 falli al posto di Stepa per giocarsi il finale ma il centro mestrino resta in campo pochissimo perché, dopo il fallo e vale trovato da Giulietti, Petrucci mette la bomba del 57-52 con gli arbitri che però accusano Bortolin di un fallo a rimbalzo che lo costringono a uscire. Ne esce un finale in cui Mestre perde contatto perché il tiro dalla lunga non entra e perché Cremona trova in Bona l’uomo in grado di portare i suoi al successo in doppia cifra.

Domenica contro Cividale c’è subito la possibilità di riscattarsi, la cosa più importante però sarà dimostrare di potersela giocare fino in fondo.