Gemini Mestre 79

Liofilchem Roseto 76

GEMINI MESTRE: Bugatti 21, Bocconcelli 9, Mazzucchelli 13, Pellicano ne, Morgillo 17, M. Perin 4, Tibaldo ne, Lenti 4, Caversazio 2, Sebastianelli 9. All.: Ciocca.

LIOFILCHEM ROSETO: Durante 9, Maiga 2, Dervishi, Donadoni 15, Thiam 4, Guaiana 8, Tamani 15, Mantzaris 15, Klyuchnyk 5, Santiangeli 3. All.: Gramenzi.

ARBITRI: Sironi e Marconetti entrambi di Milano.

NOTE: parziali 19-18, 47-32, 59-52. Tiri liberi Gemini 13/21 – Liofilchem 14/21, da 3 10/29 – 4/22, rimbalzi 42-38. Uscito Tamani per 5 falli a 17’’ dalla sirena.

Una Mestre a tratti bellissima rischia di buttare via il successo sul filo di lana ma riesce comunque a centrare una vittoria fondamentale contro una squadra di grande qualità come Roseto, due punti che si sarebbero potuti conquistare con maggiore tranquillità se la gara avesse proposto altre cifre dalla lunetta (61,9%) e qualche palla persa in meno. Alla fine poco importa perché Mestre contro la squadra di coach Gramenzi raccoglie un successo meritato, frutto del solito lavoro di squadra che stavolta ha avuto in Bugatti e Morgillo i due terminali decisivi ma che come sempre ha fatto del sudore di ognuno la sua arma in più. Una fatica condivisa che dal tabellino può anche sfuggire ad una lettura superficiale ma che si riassume nella prova oscura del solito immenso Caversazio che, pur a mezzo servizio per problemi fisici patiti in settimana, ha sfornato 11 assist, tanti quanti quelli che spesso confeziona una squadra completa del nostro girone.

La Gemini vince e convince al termine di una prova sofferta dove l’avversario ha a sua volta tante frecce al proprio arco. L’equilibrio del finale comincia a prendere forma nel primo quarto. Ciocca propone un quintetto che vede Morgillo e Caversazio come lunghi, mentre il trio difensivo stavolta è composto dall’atletismo di Perin, dalla caparbietà difensiva di Sebastianelli e dal ragionamento di Mazzucchelli in play, quest’ultima scelta forzata visto che Pellicano resta ancora fermo ai box per i problemi alla caviglia dopo l’infortunio di Jesi, un’assenza che alla lunga peserà nel corso del match. L’avvio di gara vede Mestre faticare, Guaiana e Santiangeli siglano il primo break (0-4) con Ciocca che chiede subito tempo. Morgillo con due liberi sblocca l’attacco mestrino e ancora lui da post alto infila il 4 pari da cui prende vita un primo quarto di botta e risposte che mantiene la sfida sul filo, Guaiana al 6’ mette il libero del nuovo +3 ospite (8-11) ma la tentata fuga dura poco, respinta da 5 punti di Bugatti che il 13-13. 2 liberi di Mazzucchelli dopo l’1 su 2 dalla lunetta di Thiam valgono per Mestre il primo vantaggio con ancora Bugatti e quindi Lenti da sotto a far chiudere la Gemini avanti il primo quarto per 19-18. Nel secondo periodo Mestre spinge subito forte, Sebastianelli servito da Caversazio prima da vicino e poi da lontano firma un break di 5-0 che accompagna la Gemini al 24-18 del 2’. Roseto replica con Donadoni e Santiangeli mentre la Gemini – pecca della serata – spreca i primi due liberi con Lenti. Mestre però difende alla grande bloccando Roseto, così prima Perin in entrata e poi grazie ad una bomba di Morgillo arriva al +7 (29-22) di metà quarto. La Liofilchem soffre l’intensità difensiva mestrina sprecando possessi, così Bugatti sfrutta il passaggio di Perin per il +9 Mestre. Donadoni accorcia per gli ospiti forzando, ma ancora altri 4 punti di Bugatti mantengono Mestre distante. Un nuovo libero di Morgillo e una sua bomba spingono la Gemini avanti in doppia cifra (38-28) con 1’46’’ da pausa lunga, Roseto ha anche esaurito il bonus ed è quindi Bocconcelli dai liberi a firmare il nuovo massimo vantaggio di casa (41-28) a 1’21’’. Thiam segna da vicino per Roseto ma Mestre fa male con Bugatti che da 3 fa 44-30, preludio al tiro dall’arco di Sebastianelli per il 47-40 con 5’’ da giocare. Là Mestre si distrae concedendo 2 liberi alla stella ospite Mantzaris che dai liberi chiude il conto del periodo (47-42). In apertura di ripresa Mestre tocca il massimo vantaggio del match con la tripla di Bocconcelli (+18), un tesoretto che tornerà utile nei frangenti finali perché una signora squadra come Roseto non scompare affatto. Durante infatti replica subito da 3 e, insieme a 4 punti da post basso di Klyuchnyk, si rimette in scia. Mestre però è solida e replica ancora con Bocconcelli. Mantzaris da 3 mantiene viva Roseto che subisce però l’and one di capitan Mazzucchelli che appoggia in entrata subendo fallo per il nuovo +15 Gemini di metà quarto, una crescita che ancora Bugatti servito dal solito Caversazio traduce nel 59-42 del 6’ minuto. Qui Mestre ha un calo, due palle perse ed il terzo fallo di Mazzucchelli costringono Ciocca a inventarsi uomini alternativi in regia, con Roseto che con Durante dai liberi, Tamani, Mantzaris e Donadoni piazza un break di 10-0 che riapre la sfida. Nell’ultimo quarto ci sarà infatti da soffrire. Perin e Tamani fanno botta e risposta, poi un canestro e una bomba di Bugatti riportano Mestre avanti di 12, margine che capitan Mazzucchelli da 3 trasforma nel 69-54 con 8’14’’ alla sirena con conseguente time out ospite. Roseto esce bene dalla pausa, Donadoni mette un paio di punti dalla media, Mestre davanti pasticcia e Bugatti ricorre all’antisportivo con Mantzaris (1 solo libero) e Tamani a portare il tabellone sul 69-59. Là Lenti mette un canestro prezioso ma Donadoni lo imita subito con Mestre che sul ribaltamento perde palla. Durante fallisce la bomba del -7 mentre Mazzucchelli dall’arco rimette Mestre avanti di 13 con 5’26’’ alla sirena. Roseto si guadagna rimbalzi offensivi che Mantzaris traduce in 3 punti, Mestre spreca ancora un possesso e Donadoni fa -8, dall’altra parte la Gemini non mette due tiri mentre Roseto ha già esaurito il bonus, Santiangeli da 3 fa cilecca e sul ribaltamento Morgillo può andare in lunetta ma fa 0/2 con il cronometro che scorre troppo lento per Mestre. Roseto sbaglia un contropiede interrotto da Caversazio che subisce anche fallo, dai liberi il Sindaco fa 1 su 2 con 3’05’’ alla fine. Ancora Santiangeli fallisce un’entrata ma sull’altro fronte viene fischiato fallo in attacco a Morgillo, ecco allora che esce la classe d di Mantzaris che punisce tanti possessi e liberi sprecati da Mestre facendo 75-69. Bocconcelli tenta di imitarlo ma la mette sul ferro mentre Guaiana attacca in entrata con successo siglando un and one che vale il 75-72 con 1’32’’ da giocare. Con Mestre che attacca è Mazzucchelli a subire fallo e segnare 2 liberi, Guaiana sbaglia e Caversazio va in lunetta ad 1’ dalla sirena ma sbaglia il secondo libero, con margine che resta di 6 punti e sofferenza mestrina in forte aumento. In un amen Tamani la mette da sotto, Mazzucchelli dall’altra parte stavolta sbaglia e ancora Tamani da sotto porta i suoi a -4. Roseto fa subito fallo ed in lunetta va Sebastianelli il cui primo tiro viene sputato dal ferro, mentre il secondo entra con Mestre che galleggia sul +3 con 21’’ da giocare. Gramenzi chiama tempo ma Tamani commette fallo in attacco – il suo quinto – con 17’’ alla sirena, pare fatta ma è un’illusione. Sulla rimessa dal fondo infatti la Gemini paga dazio al pressing ospite e Mantzaris da 3 ha la palla del pareggio che spedisce sul ferro, a rimbalzo Perin la tocca sul fondo e con 5’’ da giocare Roseto ha un nuovo pallone per il pareggio con il dio del basket che però stavolta dice Mestre, con ancora Mantzaris fuori equilibrio e trovare ancora solo il ferro.

La Gemini può festeggiare e ne ha tutti i motivi perché battere Roseto è stata davvero un’impresa che impreziosisce questo avvio di stagione in cui Mazzucchelli e compagni hanno già battuto Faenza, Vicenza, Sanve e Roseto, perdendo solo a Jesi. Pensare in grande adesso però potrebbe essere il peggior errore per una squadra che, solo grazie all’umiltà e alla fatica condivisa, può restare in alto.

Intanto però si sorride, ora avanti con le trasferte di Ravenna e Padova per cercare di confermare tutto il buono visto fino qui.