Dopo 9 campionati insieme, si divide il binomio tra coach Fabio Volpato e il preparatore atletico Costantino Schiavinato, arrivato due stagioni orsono in biancorosso assieme all’allenatore con il quale aveva condiviso le precedenti esperienze a Roncade e San Vendemiano. Il “Costa”, come da subito è stato affettuosamente chiamato da tifosi e giocatori, lascia quindi il Basket Mestre, non prima però dell’ultima intervista da Grifone. “Sono stati due anni fantastici- esordisce il preparatore atletico che ha fatto sudare in questi 24 mesi Salvato e compagni- contraddistinti da due finali e due campionati strepitosi. Siamo riusciti a dare credibilità al nostro lavoro e la graduatoria delle riammissioni, che al 99% consentirà di salire in serie B, è figlia di questo percorso. Dispiace solo non averla festeggiata sul campo; delle due finali, forse è la prima ad avermi lasciato maggiori rimpianti, perché arrivavamo all’appuntamento di rincorsa, rimontando una situazione difficile a metà campionato”. Si interrompe anche il binomio con coach Volpato. “Nove anni insieme sono tanti, fa uno strano effetto. Fabio mi ha aiutato a pensare come un professionista: non sono molte le squadre che hanno il preparatore atletico ad ogni seduta di allenamento, ma tanto a Roncade, quanto a San Vendemiano e ovviamente a Mestre, sono sempre stato in palestra al fianco dell’allenatore. Purtroppo, l’impegno anche logistico richiesto in una categoria superiore sarebbe al momento insostenibile per me, quindi per il bene della società ho deciso di fare un passo di lato, suggerendo io stesso alla dirigenza alcuni profili di preparatori a mio avviso adatti al progetto”. Scontata ma doverosa la domanda su cosa resta dopo queste due stagioni nella grande famiglia biancorossa. “Mi porterò sempre dietro il ricordo di questa società, questi tifosi e questi ragazzi splendidi che ho avuto la fortuna di seguire. Un gruppo fantastico, al quale rimarrò legato in maniera importante; oltre al rapporto professionale, si è creato un rapporto umano profondo che resterà immutato nonostante le strade si dividano”. “A Costantino mi lega un sincero rapporto di amicizia- dice il ds Marton- e per noi ha rappresentato in questi due anni un indubbio valore aggiunto, professionale e umano. Con le sue forze e la sua voglia, ha dotato la società di una sala pesi, programmando un protocollo di lavoro che ci è stato utilissimo per crescere. Ha nel suo dna una professionalità importante che gli deriva dall’esser stato da sempre nel mondo del basket ad alto livello. Se abbiamo fatto così bene negli ultimi due campionati, lo si deve anche a lui, perché non è facile trovare un così alto tasso di competenza, capacità e voglia: non dimentico infatti tutte le volte in cui “Costa” si è reso disponibile anche fuori dal campo, aiutando i ragazzi ad esempio durante l’estate. Perdiamo certo una risorsa, ma non sarebbe riuscito a sostenere l’impegno per la prossima stagione. Anche per questo, gli va fatto un grande applauso, perché ha preferito fare un passo di lato per permettere alla società di continuare nella sua crescita”.

Da parte dell’intero ambiente del Basket Mestre 1958 GRAZIE DI TUTTO, COSTA!

photo Walter Dabalà

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