Il conflitto che sta colpendo l’Ucraina è una notizia drammatica che segna profondamente le nostre giornate. 
Per questo la società sportiva Basket Mestre 1958 non vuole restare indifferente e, facendo leva sui valori cardine dello sport, l’inclusione e la cooperazione sociale, ha deciso di fare il possibile per portare aiuti a chi soffre.
Per raggiungere questo obiettivo ha scelto di promuovere la campagna #HelpUkraine di AVSI, una ong tra le più grandi in Italia, presente in 38 paesi nel mondo e prima tra le organizzazioni italiane ad attivarsi per portare soccorsi in emergenza in Ucraina, a Leopoli, e ai confini con la Polonia e la Romania.
Per AVSI è stata nei giorni scorsi a Leopoli, in Ucraina, Maria Laura Conte, direttrice della comunicazione di AVSI e moglie del nostro vicepresidente, Francesco Rampini.

Anche in virtù di questo legame, che garantisce trasparenza nella gestione dei fondi e offre aggiornamenti dal paese in guerra, il Basket Mestre invita tutti i suoi tifosi e sostenitori a farsi vicini a chi ora sta soffrendo con una donazione libera.
Sul portale web AVSI è possibile donare e vedere in che tipo di aiuto si traducono le donazioni:

https://www.avsi.org/it/campaign/emergenza-ucraina-helpukraine/88/

Maria Laura Conte, Resp. Comunicazione AVSI.org

AVSI chi è e cosa fa per l’emergenza?


AVSI, organizzazione non profit, nata nel 1972, realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 38 Paesi, inclusa l’Italia. Nell’ultimo anno ha aiutato circa 5 milioni di persone in difficoltà.

Operativa in Ucraina dall’inizio della crisi nel Donbass, il 24 febbraio scorso AVSI si è subito attivata per portare aiuto agli ucraini in fuga dai bombardamenti.

In Ucraina: a Leopoli, Chernivtsi, Ivano Frankivsk A Leopoli tramite il sostegno a Caritas Leopoli, e a Chernivtsi e Ivano Frankivsk dove Emmaus si appoggia a Good People Of Bukovina, Special Among Us (Sau) e IBO (ong italiana sua partner).

In Polonia e in Romania: in collaborazionecon AVSI Polska, e in partenariato con Caritas Lublino, la municipalità di Chelm e Wegrow, e in Romania in collaborazione con Asociația FDP, e in partnership con le organizzazioni Fara e KAIROS – e le municipalità di Suceava e Galați.

In Moldavia: in collaborazione con Fundatia Regina Pacis (ente della Diocesi di Chisinau).

In questi giorni sono state avviate e sono in avvio attività diverse:

  • Fornitura e trasporto di beni, all’interno della Polonia e dalla Polonia all’Ucraina: prodotti alimentari e non alimentari salvavita; distribuzione di kit per l’igiene personale e di kit di protezione COVID-19;
  • Terapia e servizi di recupero per i bambini, in particolare i bambini con disabilità;
  • Supporto per il trasporto degli sfollati dal confine ai centri di transito e accoglienza;
  • Supporto al coordinamento dei volontari coinvolti nelle operazioni di prima accoglienza;
  • Supporto al censimento e alla registrazione delle famiglie presenti nei centri di accoglienza per garantire la tracciabilità e il sostegno personalizzato;
  • Supporto ai casi speciali: identificazione, accompagnamento e referral di casi con bisogni speciali o particolari vulnerabilità, per una presa in carico personalizzata (donne, minori separati o non accompagnati, disabili)
  • Allestimento di spazi a misura di bambino all’interno dei centri di accoglienza temporanea e a breve/medio termine per i rifugiati ucraini;
  • Servizi di traduzione e informazione per l’orientamento e l’integrazione.
  • Organizzazione di corsi di lingua per facilitare l’integrazione sociale temporanea o di medio termine per gli sfollati nei paesi ospitanti;
  • Sostegno economico per le spese di affitto alle famiglie ospitanti in risposta alle esigenze abitative;
  • Sostegno alle famiglie ospitanti
  • Buoni pasto da spendere nell’area di intervento

In Italia: grazie a una partnership con organizzazioni locali nelle città che ospitano le più nutrite comunità ucraine come Milano, Bologna, Roma e Napoli, AVSI si sta attivando per:

  • coordinare le attività di prima accoglienza dei profughi
  • favorire l’accoglienza con attività tipo cash transfer
  • fornire corsi di formazione professionale e integrazione al lavoro prestando particolare attenzione alla formazione linguistica
  • facilitare l’integrazione e sostenere l’inclusione dei bambini nelle scuole.

#HelpUkraine