Manca sempre meno alla prima uscita ufficiale del Vega Mestre 2020/21, impegnato nel giro delle prossime 36 ore in due amichevoli contro Secis Jesolo (stasera al PalaVega alle ore 20.15) e Apu Udine (domani in terra friulana, ore 19). Scatta dunque l’ora anche della prima intervista prepartita sui canali della società e non si poteva che cominciare dal capitano Gabriele Salvato, a cui poniamo come quesito iniziale la scontata domanda sulle sensazioni provate con il ritorno sul parquet.  

“Siamo stati tanto tempo lontani dal campo e riprendere il lavoro in palestra è stato e continua ad essere emozionante. Come squadra, abbiamo iniziato la preparazione in anticipo rispetto alla media delle altre compagini e ciò ci potrà permettere di recuperare prima dallo sforzo che questa fase di lavoro atletico porta con sé”.

L’intesa di gruppo e l’inserimento dei quattro nuovi acquisti come sta procedendo? “Molto bene, siamo tutti sul pezzo e c’è molta concentrazione. Questo non ci impedisce di divertirci a faticare insieme e i nuovi arrivi si stanno integrando al meglio. Giorno dopo giorno, cresce la confidenza uno con l’altro, sia fuori dal parquet che all’interno del campo, dove sempre di più stiamo capendo i punti di forza e le caratteristiche dei nostri compagni di squadra”.

Adesso, nel giro di appena 24 ore, disputerete le prime due amichevoli: pronti a riprendere con il basket giocato, tra l’altro contro una formazione di serie A2 come l’Apu Udine? “Fa piacere tornare a disputare una partita contro un avversario e, oltretutto, le due sfide ci aiuteranno a capire a che punto siamo come costruzione della nostra identità. Di certo, l’amichevole contro Udine è affascinante, per noi e sappiamo pure per i nostri tifosi. Peccato non possano essere presenti e questa assenza rischia di perdurare ancora per un po’. Dispiace ma lo sapevamo, dato che si tratta di una delle condizioni per poter tornare a giocare: ci mancherà la carica e il supporto del nostro pubblico, però in questo momento storico non bisogna farsi prendere dall’irrazionalità. Ci sono cose maggiormente importanti da valutare e rispettare, anche per non vanificare gli sforzi fin qui compiuti da tutti quanti noi. Sarà ancora più bello, poi, ritrovarsi in palazzetto tutti insieme quando sarà finita l’emergenza sanitaria”.

Un’altra delle condizioni per poter giocare è l’obbligatorietà dei test Covid19 prima delle partite, esami che per lo staff e i giocatori del Vega Mestre hanno dato esito negativo. “Un bel sospiro di sollievo, perché sappiamo che anche solo una positività comporterebbe dei grossi disagi per il nostro lavoro. Come giocatori, pur sapendo che non tutto è sotto il nostro controllo, dobbiamo essere consapevoli di avere una grossa responsabilità di cui dobbiamo farci carico, evitando di commettere leggerezze; ciò, per non porre a repentaglio la salute, gli sforzi e la preparazione di tutta la squadra”