Diamo oggi la parola al nostro Direttore Sportivo, Samuele Marton, protagonista dell’intervista prepartita a poco più di 24 ore dalla palla a due della seconda giornata di serie B Old Wild West, che vedrà impegnati i Grifoni del Vega Mestre sul parquet dell’Omnia Pavia.

Si sapeva sarebbe stato un avvio difficile. Preoccupato per il KO contro Olginate? 

Il nostro progetto tecnico presuppone sempre un certo tipo di rodaggio, sia in attacco che in difesa. Mi ricordo il primo anno con Boaro, Maran, Salvato, Cucchi, Bei: in estate tanti erano scettici, le prime uscite davano conferma dello scetticismo, ma poi una volta partiti sembravamo irrefrenabili. Detto questo e tornando alla partita: Olginate è una bella squadra, tra le più fisiche del campionato, dalle nostre parti la danno una nostro competitor per la salvezza, tuttavia tanti non ricordano che Basile giocava in A2; Donadoni ha fatto le ultime due stagioni tra A2 e alta serie B; Gorreri, anche se giovane, viene considerato un veterano; Rattalino uno dei migliori lunghi della categoria e non dimentico di Tagliabue e Bugatti. Io, sostanzialmente, la vedo una squadra che sta confermando la sua preaseson, dove ha vinto con tutte le pari categoria anche di alto livello. Preoccupato? Dopo un mese e una settimana di lavoro, con l’approccio per la prima volta a questo campionato e con l’inserimento di tanti giocatori nuovi, direi che preoccuparsi sarebbe veramente illogico. Oggi sento già ragionamenti su differenze canestro con Olginate indicata come squadra da retrocessione, sento ragionamenti distruttivi, bilanci come fossimo a giochi fatti; invece siamo solo alla prima di campionato e siamo prossimi ad un ciclo di partite molto difficili. Ma in questo momento noi stiamo pensando assiduamente, come sempre facciamo al Basket Mestre, a come migliorare costantemente su tutti gli aspetti. La partita di domenica è stata una partita persa, tante cose non sono andate bene ma tante hanno confermato quello noi e i ragazzi vogliamo fare. Ce ne saranno altre, fa parte di un campionato molto equilibrato dove noi abbiamo tutte le carte per dire la nostra. Spaventarsi, farsi prender dall’ansia, definire già ora cosa sarà da qua in avanti, mi fa sorridere pensando che davanti abbiamo altre 29 partite da giocare. La serie b sarà così quest’anno. Noi ovviamente dobbiamo crescere in tanti aspetti, tantissimi, ma non è che non lo sapessimo e sicuramente cresceremo. La bravura per noi, che dobbiamo salvarci, sarà proprio quella di resettare ogni domenica, senza considerare se è un’altra vittoria in fila o l’ennesima sconfitta in scia, perché questo campionato non perdona nulla ma puoi allo stesso tempo vincere con chiunque. Basta pensare alla stessa Olginate: lo scorso anno nel girone di andata mi pare avesse vinto 3 o 4 partite su 15 con picchi di 7 sconfitte consecutive, per poi non centrare i playoff per un pelo. Nostro obiettivo è appunto di arrivare a questa dimensione, un gruppo coeso che gioca bene, pericoloso per chiunque con la testa sempre alla domenica successiva.

Quale buone indicazioni si possono trarre da domenica scorsa?

Come detto tante cose non sono andate bene, tuttavia dobbiamo guardiamo a tutto tondo. Non abbiamo giocato bene in attacco, ma abbiamo grandi qualità individuali e siamo duttili. Queste qualità saranno più visibili quando di squadra giocheremo meglio. Non c’è l’equazione “il Basket Mestre gioca bene se i giocatori  fanno tanto canestri” ma esiste invece l’equazione “i giocatori fanno tanti canestri se il Basket Mestre gioca bene”. Domenica è mancato il gioco, ma lo sapevamo; stiamo lavorando su tanti dettagli magari ora non visibili, ma che sono decisivi affinché ogni nostro ragazzo abbia sbocchi e possibilità di sfogare il proprio talento. Se applichiamo il sistema di gioco, allora si aprono vantaggi da sfruttare, stiamo lavorando su quello. Calzante è l’esempio dei mondiali di basket: preferisco l’Argentina rispetto agli Stati Uniti, fermo restando che noi dobbiamo salvarci. Chiediamo sacrificio, umiltà, ambizione, coraggio, cuore e energia come caratteristiche principali per far parte del nostro progetto. E questo in campo si è già vist, sinceramente anche più di quello che mi aspettavo. Su questa base si possono raggiungere risultati e tentare di sorprendere, nonostante la pressione esterna che spesso dopo una sconfitta ci vede sconfitti sempre. Oltre a questo abbiamo visto anche tante altri aspetti positivi tecnici che ci interessano: 16 palle perse di Olginate e 28 rimbalzi difensivi nostri, sono indici di difesa e di possibili ripartenze. Dovremo sfruttarle meglio, ma ce le teniamo strette. Questa squadra ha tanto DNA difensivo e per la salvezza ciò è la base. Olginate, che è una squadra tra le piu fisiche, sotto canestro , ha preso solo 3/4 rimbalzi in più di noi, segno che fisicamente non subiamo. Non solo, la nostra duttilità potrebbe portarci a proporre quintetti atipici. Perché oltre il DNA difensivo i nostri ragazzi hanno nelle loro caratteristiche la lotta, altra peculiarità fondamentale per salvarsi e tanto apprezzata dai nostri tifosi. Anche i 30 liberi sono un indice importante, perché significano pericolosità. Una squadra non pericolosa, solitamente va poco in lunetta. Chiaro che segnando più liberi e giocando meglio di squadra nei concetti del nostro sistema , allora qualcosa di buono si potrà vedere anche nelle altre voci dell’attacco.

Che avversario sarà Pavia? 

Pavia sulla carta è la squadra più forte, con un quintetto di giocatori da A2 con due americani. È chiaro che sulla carta e nelle condizioni attuali Pavia è proibitiva ma questo deve darci grandi motivazioni e orgoglio. È bellissimo per quanto mi riguarda andare a misurarci con queste realtà sportive così importanti e di blasone e sono contento che con noi verrà anche un pullman di meravigliosi tifosi che assaporeranno anche loro il palcoscenico che meritano. Colgo l’occasione per applaudire il loro esordio in serie B: meravigliosa coreografia e a loro dicono che devono lottare con noi. Se saremo un tutt’uno soprattutto dopo una o più sconfitte, riusciremo a toglierci delle soddisfazioni. Ritornando su Pavia, Venucci è un play tra i migliori attaccanti della serie B a livello nazionale, Liberati è sceso dalla serie A2. Sotto hanno dei giocatori molto atipici ma anche fisici. Affronteremo giocatori di questo tipo e ciò deve essere motivo di orgoglio e sarà un occasione per continuare il nostro rodaggio e la crescita delle nostre dinamiche. Ovvio che Pavia, insieme a Bernareggio e poi Sanve, con l’aggiunta della faticosa trasferta infrasettimanale a Piadena, fanno parte di un ciclo infernale che capita in un periodo dove non siamo ancora al 100% fisicamente o tatticamente, però ripeto: noi andremo con l’idea di prenderci ogni domenica due punti. Dobbiamo recuperare i due punti persi con Olginate (perché così la vogliamo considerare) e quindi ci proveremo già da domenica a Pavia.

FORZA VEGA MESTRE !
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