Gemini Mestre    79

Civitus AllianzVicenza 63

GEMINI: Mazzucchelli 4, Pellicano 9, Conti 14, Zinato, Di Meco 4, Rossi 12, Bortolin 8, Bocconcelli 7, Caversazio 8, Sebastianelli 13, Zampieri. All. Ciocca.

CIVITUS ALLIANZ: Cernivani ne, Zocca 2, Carr 2, Petrucci 6, Cucchiaro 7, Pavan 3, Ianuale 6, Bassi 8, Gianquinto, Tomcic 4, Ambrosetti 15, Brambilla 10. All.: Cilio.

ARBITRI: Palazzo di Campobasso e Manganiello di Benevento.

NOTE: parziali 13-17, 34-31, 62-46, tiri liberi Gemini 16/21, Allianz Civitus 10/14, da 3 7/23 – 7/30, rimbalzi 36 – 43. Usciti per 5 falli Brambilla a 5’25 e Tomcic a 2’30’’ entrambi dalla sirena

Mestre chiude con una vittoria la propria stagione casalinga, 2 punti doverosi con cui la squadra di Ciocca si congeda in modo impeccabile dal PalaVega, un successo dedicato in particolare a Mirco Guolo, tifoso e collaboratore della società scomparso sabato, una bandiera del basket Mestre che continuerà a sventolare. 2 punti che hanno il contemporaneo valore di interrompere la striscia di 2 stop consecutivi patiti contro Bergamo e Petrarca Padova e di riaprire anche la corsa verso la vetta della classifica, una sorpresa dell’ultima ora conseguenza dello stop di Orzinuovi contro la Virtus Padova. Con una sola partita al termine del campionato regolare la Gemini ha quindi ancora la possibilità di chiudere al comando, domenica si va a Palermo – già retrocessa – mentre Orzinuovi dovrà fare i conti con Desio a cui i 2 punti servono per il quarto posto. Se Mestre agganciasse Orzinuovi la Gemini finirebbe in testa, qualunque fosse il risultato la stagione mestrina è stata fantastica comunque e, come ha detto coach Ciocca a fine gara, da adesso in poi dobbiamo solo gustarci il momento. Un playoff che sarà condito dalla cornice del Taliercio dopo 34 anni, un teatro che il Basket Mestre non calcava proprio dal 30 aprile ’89 – Full Mestre, serie B contro Pordenone – e che questa appassionate stagione firmata da Mazzucchelli e compagni hanno avuto il merito di riconquistare.

Un traguardo storico, perché questa squadra qualche riga di storia la sta già scrivendo, un gruppo fantastico che non poteva salutare il PalaVega con uno stop anche se l’inizio partita è tutto in salita per Mestre. La testa è quella che è, per Vicenza i punti pesano, per la Gemini comunque dovesse andare non cambia molto. L’ex Ianuale apre le marcature, Bortolin impatta ma Tomcic, Bassi e Brambilla firmano il primo break con ospiti avanti di 7 dopo 3’48’’. Coccia ferma tutto perché così non va, Caversazio trascina la squadra con 4 punti consecutivi che rimettono Mestre in scia con periodo che si chiude con Vicenza avanti di 4. Nel secondo quarto Pellicano avvicina subito Mestre, distacco che Di Meco colma dopo 1’30’’ firmando il 17-17. Le parole di Ciocca hanno prodotto effetto, in difesa la Gemini è più presente e anche davanti si comincia a farsi sentire. Bortolin firma il sorpasso, Sebastianelli e Bocconcelli da 3 siglano il primo allungo (27-21), Ambrosetti replica dall’arco con Vicenza che rientra fino al 29 pari per poi tornare anche avanti di 2 con Bassi, là Conti prima la mette da 3 e poi sulla sirena realizza un tape in che vale il 34-31 con cui si va al riposo. E’ il terzo periodo infatti quello della svolta, Cucchiaro e l’altro ex mestrino di giornata, Petrucci, riportano avanti Vicenza (36-37) ma subito Sebastianelli risponde dall’arco, Ambrosetti commette fallo in attacco e Mazzucchelli da liberi rimette Mestre a +4. Si resta sull’equilibrio fino al 7’ quando ancora Sebastianelli da 3 segna il 54-46, là Cucchiaro prova a riaprirla ma trova il ferro, dall’altra parte invece Pellicano dalla lunetta porta i suoi avanti in doppia cifra per la prima volta. Ancora una palla recuperata da Pellicano produce 2 liberi per Bocconcelli, Sebastinalli in entrata fa +14 quindi, ancora Pellicano, prima stoppa e poi infila dalla lunetta i liberi del 62-46 che chiudono il periodo. Nell’ultimo quarto Vicenza non ha la forza di rientrare, Rossi in schiacciata di fatto chiude il conto (71-56) con metà periodo da giocare, ancora Rossi dalla lunetta mette il libero del massimo vantaggio (76-56), con finale utile solo per definire il punteggio definitivo.

Non resta che la trasferta a Palermo, poi sarà un playoff tutto da gustare su altri scenari; la squadra sta facendo la sua parte, vedremo se la città saprà fare il suo riempiendo il Taliercio. Nel frattempo il 5 alle 19 sarà amarcord al PalaVega, una serata dedicata a Mirco Guolo dove rivedremo Arrigoni, Borghetto, Bosio, Forti, Milani, Pilutti, Rigo, Teso, Sfiligoi e Valentisig, grandi bandiere di ieri che alimentano i sogni di oggi.