Gemini Mestre 93

Ristopro Fabriano 67

GEMINI MESTRE: Bocconcelli 7, Mazzucchelli 13, Pellicano 6, Zinato ne, Morgillo 18, Perin 6, Lenti 21, Caversazio 10, Sebastianelli 12, Zampieri ne. All.: Ciocca.

RISTOPRO FABRIANO: Centanni 11, Gnecchi 3, Rapini, Bedin 6, Romagnoli ne, Bandini 8, Carsetti ne, Negri 15, Granic 16, Giombini 8. All.: Grandi.

ARBITRI: Andretta e Nonna Donato.

NOTE parziali 22-23, 46-40, 76-53. Tiri liberi Gemini 13/20 – Ristopro 8/15, da 3 12/26 – 7/24, rimbalzi 35-39. Espulso Giombini a 24’’ dalla sirena per intervento antisportivo, Caversazio uscito per 5 falli a 24’’ dalla sirena.

La Gemini vince e convince contro Fabriano e raccoglie, in una partita che le due sconfitte contro Ozzano e Chieti avevano reso delicatissima, un successo che produce punti e morale. Una vittoria ampia che permette a Ciocca e ai suoi ragazzi di guardare avanti con maggiore ottimismo e convinzione riguardo il lavoro portato avanti nonché capace di produrre serenità in classifica. Non si può dire che il peggio sia passato, bisogna confermarsi di giornata in giornata, battere però Fabriano di 26 può rappresentare una svolta in una stagione che sin qui forse ha punito Mestre anche oltre i propri demeriti, facendole sfuggire punti spesso anche a causa di episodi poco fortunati. E se da qui in avanti la Gemini che scenderà in campo sarà quella vista contro Fabriano c’è davvero da essere ottimisti perché, se il team ospite era orfano di un elemento di spessore come Stanic, Mestre è ancora senza il cambio di Bugatti che – come detto da coach Ciocca a fine partita – è stata una scelta sbagliata per le caratteristiche del giocatore e del modo di giocare di questa Gemini: presto però arriverà il suo sostituto e potrebbe davvero essere un elemento capace di spingere in alto Mazzucchelli e compagni.

Intanto c’è da raccontare di una partita che aveva le premesse della paura in casa mestrina, perdere ancora infatti avrebbe potuto rappresentare una specie di incubo per un gruppo che era partito con ambizioni importanti e che invece rischiava di restare risucchiato verso il fondo classifica. Ciocca parte con tre piccoli, Mazzucchelli, Pellicano e Sebastianelli, mentre sotto canestro si affida a Caversazio e Lenti. Il primo canestro del match è firmato dall’ex di turno Bedin ma Mestre fa subito capire che la serata sia diversa dalle ultime. Sebastianelli e Mazzucchelli infilano infatti due bombe consecutive con Negri che accorcia per gli ospiti. Il primo tempo fila via sul punto a punto con Mestre che da 3 trova continuità con le bombe di Caversazio, ancora Mazzucchelli e Morgillo, fatica invece dalla lunetta dove si registra lo 0/2 di Caversazio ed il solo libero messo a segno da Sebastianelli dopo un fallo subito in un tiro dall’arco. In questo gioco al bersaglio dalla lunga è Fabriano a registrare un break firmato da Centanni che con due tiri da 3 spinge i suoi fino al 14-19 del 7’, break a cui Mestre replica fino al sorpasso (22-21) della bomba di Morgillo, con replica sulla sirena dall’entrata di Negri.

Nel secondo quarto Mestre si mette subito davanti con Mazzucchelli e, grazie ad una difesa molto attenta, si spinge fino al 31-27 – altra bomba di Morgillo su assist di Perin– dopo 2’14’’, parziale che costringe coach Grandi a chiamare tempo. Fabriano non ne esce bene e, dopo un dopo un possesso recuperato da Sebastianelli, colpisce ancora da 3 con Morgillo toccando il +7, margine che Giombini accorcia con un appoggio da sotto. Lenti dall’altra parte è in serata e mette il nuovo +7, qui Mestre avrebbe un paio di possessi per allungare ancora ma se li gioca male, tanto che Gnecchi con un fallo e vale e riavvicinare gli ospiti facendo respirare ai pochi intimi del Taliercio il sapore dell’occasione persa. Granic da 3 conferma la teoria, Mestre fatica con altri due possessi persi, qui però è la difesa a produrre frutto con Fabriano che non trova a sua volta la retina, obiettivo centrato invece da due tiri pesanti consecutivi di Caversazio e quindi Bocconcelli per il 44-35 con 2’27’’ alla pausa lunga. Coach Grandi è costretto a chiedere tempo di nuovo, ancora però senza frutto con Fabriano bloccata per altre due volte, occasioni che producono il +11 griffato Morgillo da sotto. L’ultimo minuto di quarto sorride a Fabriano che rientra prima con due liberi di Granic e poi, dopo tre errori dall’arco di Caversazio, Morgillo e Mazzucchelli, con la bomba di Negri in chiusura di quarto per il 46-40 di fine periodo.

Il terzo quarto per la Gemini è da incorniciare, frutto di una difesa attenta e di un gioco fluido offensivo con parziale che dirà 30-13, premessa per un ultimo quarto di semirelax. Si parte con una palla recuperata da Sebastianelli ed un libero infilato da Pellicano, si prosegue con un and one di Sebastianelli che fallisce però il tiro dalla lunetta – serataccia per Mestre dai liberi – poco male perché Fabriano concretizza poco. Negri da 3 fa 55-47 dopo che Sebastianelli aveva messo la Gemini avanti in doppia cifra, Pellicano e Lenti replicano con Fabriano sempre a secco e Mestre pronta a scappare. Obiettivo che si concretizza grazie al contropiede frutto di una stoppata di Morgillo ed al sottomano di Sebastianelli cui fanno seguito ancora buone difese e canestri di Lenti dai liberi e Perin in penetrazione per il 69-51 con 1’50’’ a fine periodo. Giombini mette punti per gli ospiti ma ancora Morgillo da 3 e poi da sotto scrive il 74-53 dell’ultimo minuto di quarto, con Fabriano che fallisce dall’arco e con Lenti a mettere i due liberi che chiudono un periodo che dice 76-53.

Nell’ultimo quarto per qualche istante Mestre è vittima della paura di vincere. Bandini, una bomba di Granic, Giombini da sotto avvicinano gli ospiti al 78-62, ma la Gemini si riordina e risponde con Lenti, bravo a trovare fallo da sotto, e di fatto chiude il conto con la bomba di Mazzucchelli a cavallo di metà periodo per il nuovo +19 (83-64) che spegne le speranze ospiti di rimonta.

Resta solo da raccontare l’espulsione di Giombini che, a 24’’ secondi dalla fine con gara già in ghiaccio, commette un’entrataccia su Mazzucchelli guadagnandosi un inutile rosso.

La squadra, con una prova di carattere e personalità, ha ritrovato punti e morale, se poi dovesse arrivare anche il rinforzo, quello giusto…