Dopo appena 7 giornate, ha già il sapore dello scontro salvezza da non sbagliare la sfida casalinga di domani, domenica 10 novembre, del Vega Mestre contro la Gilbertina Soresina, partita che mette di fronte due formazioni ancora a quota 0 in classifica (PalaVega, ore 18:00). Per presentare l’ottavo turno di serie B Old Wild West abbiamo intervistato Riccardo Castelli, fresco nuovo acquisto giunto in biancorosso per risollevare le sorti dei Grifoni.

Sei un giocatore abituato principalmente a calcare i campi dell’A2; cosa ti ha convinto ad accettare la proposta di Mestre?

“Come ho già detto durante la presentazione- spiega l’ala nativa di Cuneo- la mia intenzione era di trovare una squadra che mi permettesse di avvicinarmi a casa. Poi è arrivata l’offerta di Mestre e l’entusiasmo del direttore sportivo Samuele Marton mi ha contagiato, chiamava me o il mio procuratore tutti i giorni, mi ha fatto sentire importante e capire quanta voglia abbia la società di fare bene. In più, si sono aggiunte le buone indicazioni che mi ha dato Mauro Pinton, con cui avevo condiviso l’esperienza a Udine”.

Il tuo esordio domenica scorsa non ha mutato purtroppo l’esito finale a cui finora è sempre andata incontro la squadra.

“Sono sicuro che il “materiale” per fare bene ci sia, lo posso vedere tutti i giorni in palestra. Poi è oggettivo che ci siano delle difficoltà, anche perché spesso il copione è stato molto simile; perdiamo calma e lucidità nei momenti cruciali dell’incontro, come è accaduto pure nell’ultimo quarto della partita contro Crema di domenica. Le sconfitte in serie hanno fatto venire meno quella fiducia necessaria per dare il meglio, si nota nella tensione che ci attanaglia al tiro in alcune fasi cruciali; si tratta di una “scimmia” che dobbiamo scrollarci quanto prima di dosso”.

Domani contro Soresina non si può sbagliare.

“Centrare il successo è essenziale. Pure loro sono alle strette, ma giochiamo in casa con il supporto del nostro pubblico e non possiamo permetterci di mancare l’appuntamento con la vittoria. Questa prima settimana piena di lavoro assieme ai miei nuovi compagni mi ha consentito di conoscerli meglio e come dicevo sono più convinto di prima ci siano i valori per risalire. Serve principalmente ritrovare la fiducia in noi stessi, evitando cali di concentrazione alla distanza e soprattutto non facendoci attanagliare dalla tensione negativa. Abbiamo avuto modo di studiare i nostri prossimo avversari, ma sono convinto che per vincere dovremo essere concentrati principalmente su noi stessi”.