Con una cerimonia molto sentita è stato inaugurato domenica mattina il nuovo campo da basket e baskin all’aperto del patronato Papa Luciani presso la parrocchia della Beata Vergine Addolorata (meglio nota come i Servi di Maria), playground che è stato intitolato a Matteo Marchiori, grande tifoso del Basket Mestre ed ex dirigente della Federazione Italiana Pallacanestro per la quale è stato anche presidente del Veneto dal 2009 al 2012.
All’inaugurazione dell’impianto, sito in via Emo, in un quartiere che profuma di vera mestrinità fra i condomini e le vie che circondano il parco Bissuola a qualche minuto dal centro cittadino, erano presenti le più alte cariche del mondo del basket e del baskin nazionale, rappresentanze istituzionali nonché una folta delegazione del Basket Mestre con in testa coach Cesare Ciocca, capitan Andrea Mazzucchelli con molti compagni ed il vicepresidente della società mestrina Francesco Rampini che, per l’occasione, ha donato una targa ricordo dell’evento alla mamma di Matteo, la signora Silvana.
All’appuntamento, oltre alla delegazione mestrina fra cui anche il Delegato Federale Fip nonché membro del CDA mestrino Filippo Caprioglio, anche la squadra del Baskin Mestre che per prima ha avuta la possibilità di bucare le retine dei nuovi canestri in un’amichevole contro l’Olimpia Baskin.
Con questo gesto la memoria di Matteo Marchiori potrà restare viva a due passi da casa sua, dove ha coltivato per tutta la vita la passione per il basket, un amore nato da giovane sulle gradinate del Taliercio proprio seguendo le sorti del Basket Mestre, squadra della quale è sempre stato un grande appassionato, un attaccamento che lo ha accompagnato per tutta la vita e che lo ha spinto fino oltre oceano a cercare il suo idolo d’infanzia Harthorne Wingo, impresa riuscita ed immortalata con una foto ormai patrimonio della tifoseria mestrina.
Con questo nuovo impianto, fortemente voluto dal parroco don Stefano Cannizzaro e dagli amici di Matteo Marchiori con in testa Paolo Scarfì che ha avuto l’onore di scoprire la targa in memoria dell’amico, il basket ed il baskin potranno essere praticati presso il nuovo impianto, favorendo quella sportività e quella inclusività di cui Matteo è stato sempre esempio.