Virtus Imola 74

Gemini Mestre 85

VIRTUS IMOLA: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 15, Valentini 3, Morara 2, Magagnoli 18, Morina 6, Chiappelli 11, Alberti, Ohenhen 6, Vannini nr. All.: Zappi Mauro.

GEMINI MESTRE: Smajlagic 13 , Bocconcelli 4, Mazzucchelli 12, Pellicano 7, Zinato ne, Perin 3, Lenti 12, Caversazio 12, Sebastianelli 7, Zampieri, Aromando 15. All.: Ciocca.

ARBITRI: Roberti (NA) e Cattanei di Cittàducale (RI).

NOTE parziali 20-22, 44-45, 60-67. tiri liberi Virtus Imola 10/19 – Gemini 19/29, da 3 12/27 – 10/24, rimbalzi 40-43.

Mestre vince sul campo della Virtus Imola e mette una pietra forse decisiva nella costruzione del proprio posto playoff, piazzamento non ancora raggiunto in maniera matematica solo perché l’altra Imola – l’Andrea Costa – vincendo le prossime 2 con Mestre sempre sconfitta – ci soffierebbe l’ottavo posto, ultimo utile per continuare la corsa promozione.

La Gemini a Imola convince di squadra, sfoderando un gruppo compatto che ha saputo far brillare a rotazione elementi diversi, con primi due quarti in cui la mano di Smajlagic e Caversazio hanno inciso, una seconda metà di partita dove invece sono saliti in cattedra i vari Mazzucchelli, Pellicano e Sebastianelli, il tutto condito da una delle prove stagionali più convincenti di Lenti e dal supporto prezioso di Bocconcelli in fase difensiva e Perin come dispensatore di gioco: insomma una Gemini che a rotazione ha trovato sempre la chiave giusta per aprire la difesa di casa, con gara saldamente in mano a Mestre in un finale mai in discussione.

Ciocca parte con il quintetto usuale delle ultime partite presentando Mazzucchelli in cabina di regia insieme al duo di lunghi composto da Lenti e Caversazio, Bocconcelli e Smajlagic le guardie, formazione che con il passare dei minuti convince e acquisisce margine di vantaggio. La Gemini apre infatti con il canestro e fallo di Smajlagic e, mentre Mestre in difesa tiene, in attacco trova punti dai proprio lunghi Caversazio e Lenti (0-7), distanza che la Virtus fatica a colmare il divario affidandosi ai propri lunghi che da sotto inizialmente non sono precisi, Aglio e Ohenen poi portano un po’ di fiato ai padroni di casa ma Mestre continua a trovare buone scelte peccando però dal tiro libero che comincia a latitare, con Imola che dopo meno di 4’ ha già esaurito il bonus falli. Bocconcelli in entrata replica al tiro da 3 di Morina subendo anche fallo ma fallendo il libero supplementare, Caversazio dall’arco mette comunque il nuovo massimo vantaggio mestrino (9-17) con poco più di 4’ da giocare. Ancora Lenti dalla lunetta – altro 1 su 2 – aumenta ancora il distacco che Smajlagic da 3 trasforma in doppia cifra con 3’30’’ da giocare. Nel finale di quarto però la Virtus trova in Masciarelli l’uomo giusto per rientrare, con lo 00 di casa che mette due bombe consecutive che riavvicinano Imola mentre Pellicano sbaglia altri 2 liberi per Mestre e anche Aromando fa 1 su 2 dalla lunetta, imprecisioni che permettono ai locali di finire il quarto a contatto.

Nel secondo periodo Chiappelli fissa subito la nuova parità con il team di casa che sembra aver preso in mano le redini del match. Una bomba dello stesso Chiappelli ed un suo libero spingono infatti la Virtus al 26-22 con Ciocca costretto a rimettere sul parquet Caversazio e Mazzucchelli che si fanno subito sentire con “il Sindaco” che, sempre con un libero, staccano finalmente la Gemini da quota 22. Una bomba di tabella di Aglio spinge la Virtus sul +6 (29-23) con Gemini brava a rientrare subito affidandosi sempre a Caversazio che in post basso si fa sentire: suo il canestro che rimette la Gemini in scia, suo l’assist per Lenti che porta Mestre ancora distante un possesso. Smajlagic rientrato sul parquet aiuta la causa con una bomba che rimette avanti la Gemini dando vita ad un finale di quarto in cui Mestre rimette la freccia grazie al tiro dall’arco di Mazzuchelli (33-37) con immediata risposta di Aglio dall’altra parte, canestri che fanno da prologo al 44-45 con cui si torna negli spogliatoi con Imola già con il fiato corto, capace di arrivare sul -1 solo grazie alla tripla sulla sirena di Magagnoli. Nel terzo quarto però la Gemini mette la freccia, Mazzucchelli da 3 apre la frazione con Mestre caparbia in difesa e capace di allungare subito: dopo 2’40’’ Aromando conclude un contropiede con la schiacciata del nuovo +8 (47-55), la Virtus cerca di rientrare affidandosi a Chiappelli ma Imola arriva al massimo sul -5 con Ciocca che fa girare le presenze in campo e trovando ancora da Aromando un’altra schiacciata che vale il +9 (52-61). Ancora Chiappelli da 3 e Masciarelli dalla media riavvicinano i padroni di casa fino al nuovo -6 (56-62), con Mestre brava e paziente a trovare però respiro grazie a Lenti che sotto canestro combatte e trova falli che diventano punti dai liberi, con Gemini avanti di 7 a fine quarto anche con un pizzico di fortuna, visto che stavolta la bomba sulla sirena sganciata dalla propria area di Magagnoli che finisce dentro, parte un attimo dopo la sirena di fine periodo. Nell’ultimo quarto Mestre da 3 trova canestri importanti, Morara cerca la rimonta di casa ma Sebastianelli con due bombe scava un nuovo solco insieme a 2 liberi di Lenti (62-75). Imola cerca ancora di rialzarsi ma stavolta è Pellicano a incidere dall’arco con Gemini sempre avanti in doppia (67-78) con 5’38’’ da giocare. Imola per recuperare è costretta forzare ma la cosa non produce frutto, ancora Pellicano dalla media graffia la Virtus che resta sempre lontana. Il solito Magagnoli da 3 cerca l’ultimo guizzo ma ormai Mestre è troppo lontana grazie all’ottima difesa e alla pazienza in attacco.

I playoff non ancora matematica ma basta non fare follie contro Taranto domenica prossima al Palavega.