La Gemini supera la Tezenis al termine di una gara tiratissima che ha avuto la svolta nell’ultimo periodo, quando un Curry stratosferico e una Gemini solida sono riusciti a recuperare nei primi 2’ i 10 punti di ritardo accumulati nei confronti di Verona, brava nel secondo quarto ad allungare. Da lì in poi, un’ultima parte di match in un Taliercio infuocato: una gara sempre sul filo dell’equilibrio che i ragazzi terribili – integrati nell’occasione dall’arrivo di Scarponi ma sempre privi di Stewart Jr, Valsecchi e Bonacini – sono riusciti a portare a casa grazie a una difesa asfissiante e a un Curry in versione superstar (11 nel periodo) capace di alternare triple a penetrazioni e assist, praticamente incontenibile per una Tezenis sfiancata e senza rotazioni che ha pagato l’uscita di Smith per 5 falli dopo l’entrata pericolosissima su Giordano a 8’09’’: un’azione che gli costa antisportivo e fallo.
La Gemini parte con un quintetto inedito che premia Reggiani da subito insieme a Bechi, Galmarini, Alipiev e Curry. Avvio con difese arcigne; il primo break è ospite con Zampini che da 3 sigla il 9-14 a cavallo di metà quarto – per Mestre 5 di Reggiani in avvio – al solito la Gemini non si scompone e 4 punti consecutivi di Giordano la riportano avanti. Verona strappa ancora con Ambrosin e Smith costringendo coach Ferrari a chiamare minuto; 2 liberi di Alipiev e 2 di Aromando chiudono la frazione con Mestre avanti di 1 malgrado Curry sia costretto a lungo in panchina per una storta in un contrasto fortuito.
Il secondo periodo si apre nel migliore dei modi per Mestre con Bechi che si conquista un and one con Gemini al massimo vantaggio (24-20), fuga subito fermata da 3 liberi di Ambrosin che confermano un tratto di match sempre in equilibrio. Alipiev tiene Mestre avanti di 1 con una splendida schiacciata a finalizzare un recupero. Una bomba di Curry vale il 33-31 per Mestre che trova canestri anche da un concreto Aromando. La Tezenis però non è in cima per caso e trova a sua volta giocate rapide e concrete, una manovra che nella seconda parte di periodo permette agli uomini di Cavina di trovare un 8-0 che complica la serata mestrina; in particolare è Zampini a graffiare insieme a Monaldi e Smith. Sotto di 8 Bechi trova una tripla importante che riavvicina Mestre che però davanti poi fatica, patendo ancora le giocate di Zampini che concretizza il +10 ospite con cui si va alla pausa lunga.
In avvio di ripresa Serpillo porta i suoi sul +12 con Zampini che ancora aumenta il margine a +13 (41-54) con la Gemini che vive il suo momento più complesso. Curry in penetrazione e 2 preziosi liberi di Galmarini rimettono Verona in vista. Ancora Curry, dopo una palla recuperata, finalizza una nuova entrata a canestro che vale il 47-54, parziale a cui la Tezenis risponde però con la tripla di Ambrosin. Giordano dai liberi e ancora Ambrosin fanno botta e risposta con il quarto che si chiude con la bomba di Monaldi (49-62) e la tripla di Curry sulla sirena: Mestre che finisce il periodo senza aver rosicchiato nulla.
Nell’ultimo quarto la Gemini però butta il cuore sul campo facendo “all in” morale e sportivo: il primo canestro del quarto è frutto di un rimbalzo offensivo strappato da Kadjividi, con Alipiev che concretizza il -8; Verona cerca ossigeno da fuori senza trovarne mentre Curry apre lo show con la tripla del -5 che accende definitivamente il Taliercio. Sul ribaltamento Verona riprova la bomba senza successo e sul possesso successivo al rimbalzo Smith travolge Giordano con una spinta che lo catapulta oltre la panchina: eccesso di agonismo dell’americano ospite che gli costa quarto fallo e antisportivo con 8’09’’ alla sirena.
Giordano rientra in campo dopo lo spauracchio infilando i 2 liberi e sul possesso successivo è Alipiev con una tripla dall’angolo a siglare la nuova parità con 7’55’’ da giocare. Ristabilito l’equilibrio, le difese diventano accanite, Verona non trova più spazi con Mestre che tenta a sua volta senza successo la via del canestro. Il tabellone resta inchiodato fino a 3’35’’, poi Poser fa fruttare un rimbalzo offensivo ed è +2 Tezenis, sorpasso che però accende la vena di Curry che replica subito con una difficilissima tripla in allontanamento (65-64), costringendo Verona a chiamare tempo. La Tezenis esce dal minuto trovando il possibile and one di Zampini che però non mette il libero; Curry infila un’altra tripla da oltre 7 metri con 2’20’’ alla fine. Verona non riesce a trovare la via del canestro e la Gemini allunga sul +4 grazie al solito Curry che stavolta si incunea in area e con una parabola morbida va a segno con 1’10’’ alla fine. Dopo un nuovo time out, Verona attacca trovando un rimbalzo offensivo che capitalizza con la bomba di Ambrosin per il 70-69 con 37’’ da giocare. Sul nuovo attacco mestrino Curry va ancora in penetrazione scaricando per Aromando, su cui Poser commette il quinto fallo: il capitano dalla lunetta non trema e mette i 2 liberi con 17’’ alla sirena finale. Verona attacca per pareggiare ma Alipiev spende un fallo che manda Monaldi ai liberi (2/2) quando il tabellone segna 10’’. Sulla rimessa la Tezenis fa subito fallo: Bechi dai liberi è gelido e fa ancora 2/2; nell’ultimo possesso Verona ha 3 punti da rimontare ma raccoglie solo un libero ancora con Monaldi.
Per la Gemini sono 2 punti pesantissimi per morale e classifica, frutto di un’altra partita indimenticabile al Taliercio. Peccato solo per chi non c’era, si è perso una grande serata.
Il prossimo appuntamento dei ragazzi terribili è all’Andrea Modigliani Forum: venerdì 19 dicembre, in diretta tv su Rai Sport, li aspetta la Bi.Emme Service Libertas Livorno.
Gemini Mestre 74
Tezenis Verona 72
GEMINI MESTRE: Giordano 10, Curry 23, Bechi 12, Galmarini 2, Porcu ne, Kajividi, Scarponi, Bizzotto ne, Kazadi ne, Reggiani 5, Alipiev 14, Aromando 8. All.: Ferrari.
TEZENIS VERONA: Pittana ne, Mecenero ne, Poser 9, Bolpin, Ambrosin 13, Zampini 19, Smith 4, Monaldi 15, Serpilli 4, Spanghero 8. All.: Demis Cavina.
ARBITRI: Pellicani, Cuccini e D’Amato.
NOTE: parziali 21-20, 36-46, 52-62. Tiri liberi Gemini 17/20 – Tezenis 17/21, da 3 9/20 -7/26, rimbalzi 43-29.
Usciti per falli Smith a 8’09’’ e Poser a 17’’ dalla sirena.