Archiviata la terza giornata di stagione regolare, il Vega Mestre torna oggi in campo a distanza di appena 72 ore per il turno infrasettimanale valido per il quarto atto di Serie B Old Wild West. Per presentare la gara odierna sul parquet del Corona Platina Piadena (palla a due ore 21), abbiamo dato la parola ad Andrea Segato, giovane per età anagrafica eppure paragonabile ad un “senatore” per la lunga militanza in biancorosso.


Dopo un paio d’anni di ottimi risultati in C Gold, l’avvio in serie B testimonia le maggiori difficoltà della categoria. Voi “senatori” come vivete questo cambio di scenario?
“Diciamo che le difficoltà ce le aspettavamo perché sapevamo che ambientarsi nella nuova categoria non sarebbe stato facile e ci sarebbe voluto del tempo. C’è molta differenza a livello fisico e tecnico, gli errori vengono pagati a caro prezzo e dobbiamo quindi cercare di commetterne il meno possibile. Chi di noi era già qua dalle scorse stagioni, comunque, si aspettava che sarebbe stata una stagione differente dalle precedenti, ma ciò non significa che i nostri obiettivi non possano essere raggiunti”.


Tre ko in altrettante partite, però si è potuta vedere una crescita giornata dopo giornata. Sei d’accordo?
“Sì, ed è ciò che ci lascia in ogni caso ottimisti per il futuro. Dal match contro Olginate all’ultimo con Bernareggio, penso si sia assistito ad una crescita costante gara dopo gara. L’ultima partita è stata anche la prima al completo dall’inizio del campionato quindi siamo positivi: sappiamo che dobbiamo migliorare percentuali di tiro e in generale la fase offensiva, perché l’applicazione difensiva non manca”.


Come sta reagendo lo spogliatoio?
“Stiamo lavorando bene in palestra e con il clima giusto, anche per tale ragione ritengo che siamo sulla giusta via”.


Si torna subito in campo a stretto giro: come avete preparato la sfida contro Piadena?
“Ci stiamo preparando per una battaglia: anche loro se non sbaglio sono a 0 punti e vorranno rompere il ghiaccio, tanto più tra le mura amiche. Sarà importante farsi trovare pronti sin dalla palla a due e sfruttare maggiormente le nostre doti offensive”.