In 1500 al Taliercio. C’è un risultato nel risultato. Ed è il ritorno al Taliercio del grande pubblico. Curva, tribuna e parterre non hanno mai smesso di incitare i ragazzi terribili di coach Ferrari, che danno il massimo fino all’ultimo secondo.

La spunta una Rimini letteralmente in stato di grazia. Non a caso coach Ferrari l’ha definita “una corazzata, una delle tre/quattro favorite designate alla vittoria finale”. La squadra più giovane della serie A2 Old Wild West, dopo un avvio faticoso, prova in ogni modo a tenere testa a un avversario davvero convincente, arrivato al Taliercio con il dente avvelenato dopo lo stop casalingo infrasettimanale patito con Bergamo.

Davanti a una delle corazzate del girone, la Gemini ha continuato a dare il massimo sul parquet nel tentativo di riaprire una sfida sofferta soprattutto nel primo quarto, con Mestre che costruisce anche buoni tiri ma non riesce a trasformarli in canestro. Il tabellone è subito favorevole agli ospiti: Rimini, spinta da Ogden e Robinson, piazza il primo break di 10-0. Galmarini suona la carica per Mestre accompagnato da una tripla di Curry ma la difesa ospite contiene le iniziative della Gemini con Simioni che allunga a +12 il margine mentre la Gemini si aggrappa a Bonacini e al nuovo arrivato Alipiev – Mestre sempre senza Stewart e Reggiani – per restare almeno in scia. Una bomba di Bechi fa segnare sul tabellone 14-24 ma dall’altra parte Denegri replica dall’arco, con ospiti bravi a capitalizzare anche in chiusura di quarto con un’altra tripla di Tomassini. È +15 Rimini.

Nel secondo quarto Ferrari cerca di alzare ancora l’intensità difensiva ma Rimini è in stato di grazia e, malgrado 2 triple di Bonacini che riportano la Gemini sul -11, pesca punti da Ogden, Simioni e Marini con ospiti avanti 27-46, preludio al 33-52 di fine periodo.

Nel terzo periodo Mestre continua a tenere alto il ritmo in difesa e, grazie alla tripla di Valsecchi e alle iniziative di Aromando e Curry rientra fino al 57-69 raggiunto grazie a un and one di Bonacini. La Dole risponde con un canestro di Denegri e, soprattutto, con una nuova tripla di Tomassini che rimette Rimini fuori portata con ospiti avanti di 15 a fine quarto.

Nell’ultimo tempino la Gemini cerca di restare attaccata alla partita ma Rimini conferma il valore del proprio organico con risultato mai in discussione.

Per la Gemini una tappa forzata del suo salto in serie A2. Lo scorso anno, da sconfitte come questa, il gruppo ha saputo sempre imparare qualcosa fino al trionfo finale di Cento. E questo deve rimanere il mantra anche quest’anno.

Per la squadra di coach Ferrari esperienze come questa servono soprattutto a capire come migliorarsi, l’obiettivo resta la salvezza. L’obbligo è lasciarsi questo stop alle spalle con la consapevolezza che il pubblico si sta riavvicinando alla squadra.

Ai 1500 del Taliercio i ragazzi terribili hanno dimostrato ancora una volta di voler lottare fino alla fine.

Gemini Mestre 73

Dole Rimini 92

GEMINI MESTRE: GEMINI MESTRE: Giordano 12, Curry 11, Bechi 5, Valsecchi 10, Galmarini 5, Porcu ne, Kadjividi, Alipiev 3, D’Argento ne, Bizzotto ne, Bonacini 13, Aromando 14. All.: Ferrari.

DOLE BASKET RIMINI: Leardini 5, Tomassini 7, Denegri 10, Sankare 2, Marini 16, Odgen 19, Pollone 2, Della Chiesa, Robinson 17, Simoni 14, Camara. ne All.: Dell’Agnello.

ARBITRI: Berlangeri, Puccini, Chersicla.

NOTE: parziali 16-31 – 33-52 – 61-76. Tiri liberi Gemini 17/22 – Dole 12/17, da 3 8/19 – 10/25, rimbalzi 30-37.